1 033
Fashion Jobs
VERSACE
Stock Controller
Tempo Indeterminato ·
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Junior HR Business Partner
Tempo Indeterminato · MILAN
HERMES ITALIE S.P.A.
Stock Operations Manager - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
PFCMNA SPA
Direttore Logistica
Tempo Indeterminato · NOLA
LPP ITALY SRL
Opening Coordinator Sinsay
Tempo Indeterminato · MILANO
YVES SAINT LAURENT MANIFATTURE S.R.L
Saint Laurent Addetto/a Ufficio Acquisti Accessori Metallici
Tempo Indeterminato · SCANDICCI
BALENCIAGA LOGISTICA S.R.L.
Balenciaga - lg Internal Cutting Coordinator
Tempo Indeterminato · SCANDICCI
FOURCORNERS
R&D Innovation Director
Tempo Indeterminato · SAN MARTINO DI LUPARI
BALENCIAGA LOGISTICA S.R.L.
Balenciaga - Supply Chain Specialist
Tempo Indeterminato · CERRETO GUIDI
MICHAEL PAGE ITALIA
Retail Director Outlet Emea - Fashion - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
SHOWROOM 999
Area Manager Italia/Estero
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · DUBAI
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
ANTONY MORATO
District Manager Retail
Tempo Indeterminato · NOLA
MICHAEL PAGE ITALIA
Area Manager Franchising Estero - Abbigliamento Lusso - Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Vendite (Tessuti Per Arredamento)
Tempo Indeterminato · MONZA
JIMMY CHOO
IT Factory Senior Manager
Tempo Indeterminato · FLORENCE
GUCCIO GUCCI S.P.A.
Gucci_mrtw Design Collection Development Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
CONFIDENTIEL
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · MILAN
LPP ITALY SRL
Project Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
ANTONIA SRL
Buying Assistant_customer Care
Tempo Indeterminato · MILANO
FLAVIO CASTELLANI
Showroom
Tempo Indeterminato · MILANO
Pubblicato il
29 giu 2011
Tempo di lettura
4 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

Lo Sportsystem torna a crescere: nel 2010 fatturato di 3,8 mld di euro

Pubblicato il
29 giu 2011

È uno scenario positivo quello che si prospetta all’orizzonte per le aziende dello Sport: le Associate di Assosport hanno registrato un fatturato complessivo del 2010 che si aggira intorno ai 3,8 miliardi di euro, 300 milioni di euro in più rispetto al 2009: + 8,5 %, un numero su cui influisce anche l’ingresso di nuove associate. La crescita effettiva è infatti di circa l’1 %. I dati sono stati forniti il 24 giugno scorso, in occasione dell’annuale assemblea di Assosport.


Businaro e Donazzan

“Questo primo anno di Presidenza – commenta Luca Businaro, Presidente di Assosport - mi ha permesso di tracciare, con la collaborazione del Consiglio Direttivo, delle linee guida per dare nuova forza al comparto. È grazie a un lavoro di squadra che si deve promuovere l’eccellenza dei prodotti italiani, bisogna creare una rete di relazioni per far valere gli interessi del nostro settore”.

“Siamo molto soddisfatti - continua Businaro – di come le aziende italiane hanno affrontato il momento di crisi, riuscendo a superare le difficoltà e a far ripartire l’economia. Certo non si può generalizzare perché il trend positivo riguarda soprattutto le medie-grandi imprese, mentre per alcune piccole realtà la situazione è ancora critica, ma guardiamo al futuro con ottimismo e fiducia”.

La percentuale export in particolare segna un + 1,5 % rispetto al 2009 raggiungendo un totale di circa 41,5 % della produzione.

Mentre l’Unione Europea mantiene una quota di mercato ampliamente maggioritaria (ai primi posti Germania, Francia, Austria), si registrano buoni risultati in Russia e Cina; anche la Corea ha dato segnali di evidente interesse. Per capire verso quali Paesi puntare bisogna analizzare la situazione socio-politica e le vicende che stanno cambiando il volto di macro aree.

“Ci troviamo – continua Businaro - di fronte a vere e proprie rivoluzioni che stanno scuotendo una zona strategica per le nostre imprese: il Mediterraneo. Sarebbe miope e dannoso leggere il cambiamento che lì si sta realizzando solo alla luce di possibili conseguenze negative. Quanto accade nel Mediterraneo e nei Paesi del Golfo è l’ennesima prova della straordinaria vitalità del nostro tempo. Fare i conti con quanto sta accadendo in Libia, Egitto, Tunisia e Siria vuol dire anche valutare con estrema attenzione le conseguenze che ne verranno, conseguenze non solo per quelle imprese che hanno investito in quelle regioni, ma anche per il futuro dei nostri scambi commerciali e per i flussi migratori. E, tuttavia, le preoccupazioni per quanto avviene nel mondo arabo non devono nascondere l’enorme potenziale di sviluppo che ne può derivare. Se le rivoluzioni arabe saranno – e non è scontato – un’occasione di crescita economica, dipenderà anche dal ruolo che saprà svolgere l’Europa in quelle regioni”.

Una delle tematiche al centro delle discussioni per favorire lo sviluppo del comparto, è la Supply Chain, ovvero la gestione integrata della catena di fornitura.

“Per competere con un mercato globale – afferma il Presidente di Assosport - bisogna studiare una strategia che consideri tutto il network: fondamentale come sempre la collaborazione fra tutti gli attori della filiera per ottenere risultati di successo per i singoli e per l’intero comparto. La questione delle materie prime per la produzione deve essere affrontata in maniera seria per ottimizzare costi-benefici”.

Ma se da una parte l’export sta portando buoni risultati, la crescita in Italia è frenata.

“Il Made in Italy – dichiara Businaro – riesce a conquistare il consumatore estero, mentre a soffrire è il mercato interno, nello Sportsystem come negli altri settori. Assosport sta studiando strategie per creare nuove opportunità di business nel nostro Paese”.

Nell’ottica di valorizzare l’attività fisica e rilanciare il settore in Italia, Assosport sarà capofila del progetto “Dote in Movimento”, finalizzato a offrire opportunità a ragazzi tra i 6 e i 14 anni che per motivi di reddito non riescono a fare sport.

Spiega Businaro: “I dati di una ricerca Coni-Istat – presentata nell’aprile scorso – indicano che sono oltre 22 milioni i “sedentari” in Italia, vale a dire, il 38.3% della popolazione. Un dato allarmante per le implicazioni sociali, cliniche ed economiche. A tale proposito sono tre le azioni concrete avviate quest’anno da Assosport, una delle quali è proprio il lancio del progetto “Dote in Movimento”. Il progetto il cui pay off è “I love sport” sarà operativo entro il 2011. Veneto e Lombardia saranno le regioni di lancio di questa iniziativa.

Per contrastare il problema obesità è stata fatta inoltre un’analisi internazionale di benchmark, che verrà completata da una campagna di comunicazione per promuovere l’attività fisica dei più giovani. Un’operazione realizzata grazie alla partnership con il Master in Strategie per il Business dello Sport. Verrà consolidata infine la partnership con ANIF, l’Associazione confindustriale che rappresenta i gestori di impianti per il fitness e lo sport.

“L’obiettivo che ci prefiggiamo – dichiara Businaro - è di incrementare il numero di praticanti coinvolgendo i medici di famiglia che indirizzeranno i sedentari a svolgere attività fisica in centri professionalmente certificati”.

Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.