Il Club Masters of Linen, che riunisce i professionisti europei del lino, è stato lanciato ufficialmente in occasione del salone Première Vision, che si svolge a Villepinte dal 14 al 16 febbraio. Un coronamento dei loro sforzi per i professionisti di questo settore. In questo modo infatti, si garantisce che le trasformazioni di fibre e filati siano state effettuate nel Vecchio Continente.

Il Club Masters of Linen riunisce filatori, tessitori e professionisti della maglieria. Membri che ogni anno dovranno giustificare la provenienza interamente europea dei loro prodotti. Per ora, otto produttori tessili europei hanno completato i propri sforzi e ottenuto i requisiti per poter così esibire il marchio Masters of Linen. Marchio che pure i loro clienti possono sfoggiare dopo il controllo di tracciabilità.

"Il Club Masters of Linen nasce per diventare il sigillo del tessile, a garanzia dell'eccellenza e della tracciabilità al 100% europee del lino", precisa la Confederazione Europea del Lino e della Canapa (CELC). "Il marchio Masters of Linen ne è la concretizzazione commerciale, tanto per i professionisti quanto per il grande pubblico".

L’obiettivo è quello di promuovere l'immagine di alta gamma ed il posizionamento di prezzo del lino, così come di preservare il Made in Europe e rendere più dinamica la sua distribuzione. La sensibilizzazione dei consumatori, lo sviluppo qualitativo e il cofinanziamento dei progetti sono gli altri scopi principali dell'organismo. Una sfida importante, soprattutto per la Francia: l’Esagono produce 77.000 tonnellate di lino all'anno su 55.000 ettari di terreno, vale a dire il 70% della produzione mondiale.

Matthieu Guinebault (Versione italiana di Gianluca Bolelli)