Dal 12 al 14 ottobre BolognaFiere è stata sede di un grande rilancio. Lineapelle ha richiamato la migliore area pelle mondiale, con incrementi di contatti, ingressi e soprattutto fiducia. Importante anche il progetto di rilancio della città che continuerà il prossimo anno.

Un'immagine della sfilata di Lineapelle svoltasi a Bologna il 13 ottobre nel Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo a cui hanno partecipato oltre 600 persone. Fra i marchi in passerella: Balenciaga, Hussein Chalayan, Grifoni, Cavalli, Dolce & Gabbana, Versace, Kenzo, Jean Paul Gaultier.

Nei padiglioni è tornata una vivacità e un interesse che mancavano da qualche tempo. Le linee, la qualità e i colori messi a punto dagli oltre 1000 espositori hanno fornito alla domanda manifatturiera internazionale tutti gli elementi per stimolare nel verso giusto i consumatori occidentali ed orientali, tutt’ora frenati da incertezze.

I compratori provenienti dall’estero sono accorsi in misura superiore (+4% sull’ottobre ’09 e +18% sul marzo scorso) agli italiani (+1% su entrambe). Ritorno degli americani, entrata in scena dei russi e consolidamento degli asiatici hanno caratterizzato l’edizione. In totale i visitatori sono stati circa 20000.

"A parte i dati statistici, l'interesse dei visitatori si è mostrato più alto di quello che avevamo registrato nelle ultime due edizioni, a conferma di un forte desiderio di recuperare quanto si è perso nel 2009. Sono aumentati molto anche i visitatori esteri: siamo intorno ai 100 paesi partecipanti" ha spiegato a FashionMag.com Salvatore Mercogliano, Direttore del gruppo Unic. "Il punto più basso per noi è stato toccato la scorsa primavera, adesso la crisi sembra superata in termini di numeri, interesse ed intenzioni. Bisogna però vedere come si perfezionerà il rapporto tra domanda ed offerta" ha aggiunto il Direttore.

Le premesse, rilevate dagli organizzatori all’Anteprima milanese in termini di innovazione e di prospettive sono state dunque confermate e persino sopravanzate. La situazione economica generale resta malferma e i timori di un arresto del recupero in atto permangono, come hanno dimostrato gli operatori in visita che hanno opposto resistenze, anche pregiudiziali, all’inevitabile adeguamento dei prezzi.

Un aiuto viene comunque anche dalle tendenze moda che stanno premiando nuovamente la pelle, come non succedeva da qualche anno. "La pelle è in fondo un valore aggiunto, uno stimolo vicente nei confronti del consumatore. Grandi produttori e centri commerciali molto spesso si servono della pelle anche per rilanciare i consumi ed attrarre i consumatori" ha sottolineato il Dott. Mercogliano.

Ulteriore soddisfazione è stata manifestata per la collaborazione ricevuta da rappresentanze (Ascom) e istituzioni cittadine nella valorizzazione di Bologna, onde farne la capitale mondiale della pelle e della sua tradizione. “Per il prossimo anno ci aspettiamo che si consolidi questo interesse e vogliamo ribadire l'importanza che Lineapelle si svolga a Bologna, dove ripeteremo l'evento-sfilata, che vuole essere anche un modo per rilanciare una città che ha enormi pregi culturali ed artistici e si trova in una posizione strategica anchea a livello geografico. Ci vuole un’alleanza tra forze ed istituzioni per riscoprire tutti questi tesori nascosti e sono molto contento che siamo finalmente riusciti ad avviare collaborazioni con l’associazione commercianti (la Ascom) e la Camera di Commercio. Naturalmente nell’aprile del prossimo anno noi ripeteremo tutte le manifestazioni inaugurate in occasione di questa edizione, tese certo a valorizzare la nostra fiera, ma anche a tenere alto il nome di Bologna” ha concluso il Dott. Mercogliano.

Un doppio successo, quindi. Per Lineapelle, che si è riconfermata appuntamento di riferimento per il settore, ma anche per Bologna. Grazie alla manifestazione e alla volontà propositiva e concreta dei suoi organizzatori, la città si ritaglia un ruolo di maggior rilievo nell'universo del fashion.