29 apr 2021
Limonta investe in nuove tecnologie e sostenibilità con il piano “Be Limonta”
29 apr 2021
Limonta, l’azienda tessile nata a Costa Masnaga (LC) nel 1893, intensifica il suo modello di sviluppo sostenibile in tema ambientale, sociale ed economico grazie al progetto “Be Limonta – Committed to Earth”. Un percorso iniziato anni fa che si concentra sul costante monitoraggio e miglioramento di performance per la salvaguardia dell’ambiente e sulla ricerca di prodotti a basso impatto ambientale. Intanto investe alcuni milioni di euro in nuovi impianti ed innovazione tecnologica.
“Be Limonta rappresenta per noi una promessa, una dichiarazione di intenti nell’attenzione alle esigenze del pianeta. È l’impegno che ci assumiamo giorno dopo giorno per migliorarci e per fare in modo che le nostre azioni non rechino danno all’ambiente”, afferma in un comunicato l’Amministratore Delegato, Paolo Limonta.
L’azienda lombarda anticipa i contorni del suo primo bilancio di sostenibilità, strumento che testimonierà gli impegni sociali e ambientali che si assumerà per il territorio, nonché l’impatto economico della sua attività. Limonta ha innanzitutto incrementato la produzione di tessuti provenienti da materiale riciclato: dalle fibre naturali come cotone (soprattutto per la produzione di tessuti nella divisione Interiors, dedicata all’arredamento, o come supporti per spalmature per la divisione Fabrics and Coatings), fino a quelle sintetiche come i filati di nylon riciclato e poliestere riciclato da bottiglie di plastica (PET). Nel solo 2020 sono stati lavorati da Limonta S.p.A. circa 1.339.500 metri lineari di tessuto con filati riciclati, un incremento di circa il 176% in più rispetto al 2019 (485.225 MTL).
Be Limonta, oltre che nel prodotto, punta alla sostenibilità nei processi produttivi, che si misurano con quelle che sono definite Best Available Tecniques (le migliori tecnologie disponibili al momento) messe in atto dal gruppo lecchese per garantire che ogni tipologia di effluente, emissione in atmosfera o scarico idrico venga trattato in modo efficace, tutelando l’ambiente. L’azienda, che è certificata ISO 9001, ISO 14001 ISO 45001, ha installato dal 2010 degli impianti fotovoltaici, determinando la mancata produzione di 1,16 milioni di tonnellate di CO2 all’anno in media, e generando energia per una media di 2,2 milioni di KWh all’anno.
Limonta si avvale inoltre di un innovativo impianto di trigenerazione (che ha prodotto in autonomia energia per più di 5.023 Mwh nel solo 2020) di un impianto di trattamento dei reflui industriali e di vari impianti di abbattimento delle emissioni nocive in atmosfera. Le politiche di efficienza energetica aziendale hanno permesse nell’ultimo anno di produrre in autonomia circa il 49% dell’energia necessaria allo stabilimento principale di Costa Masnaga. Di particolare rilevanza è l’impianto a ciclo chiuso di distillazione del solvente, che crea un duplice beneficio a livello ambientale: da una parte garantisce il recupero e riutilizzo al 100% della materia con conseguente riduzione dell'utilizzo di risorse non rinnovabili e dall’altra determina una significativa riduzione degli scarti.
Nonostante il 2020 si sia presentato come un anno particolarmente difficile per via della pandemia (fatturato 2020 in calo del 15% rispetto al 2019, a oltre 126 milioni di euro) il gruppo Limonta prosegue con il suo piano di investimenti di circa 8 milioni di euro, rivolti soprattutto a nuovi impianti e tecnologie innovative. “Il settore che ha risentito maggiormente della crisi è stato quello dell’abbigliamento, mentre ha tenuto di più la divisione Interiors e la business unit Accessories”, spiega l’AD Paolo Limonta. “Il nostro obiettivo per il 2021 è quello di tornare vicino ai numeri pre-crisi, anche se sarà più complicato per quello che riguarda la parte abbigliamento. Un altro fattore che gioca a sfavore di questo è il forte aumento dei costi delle materie prime tessili e chimiche”.
L’azienda di Costa Masnaga è specializzata nell’integrazione tra chimica e tessile, con competenze che spaziano nei settori della moda, dell’arredamento, del tessile per la casa, della carta da parati, dell’automotive e dello sport. Cresciuta in una delle più antiche zone europee a tradizione tessile, in quasi 130 anni di storia è passata dalla produzione di jacquard ai velluti, dai tessuti speciali a quelli piani. Oggi il gruppo conta cinque unità produttive e due uffici commerciali a Shanghai e New York.
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