Levi Strauss si appresta ad entrare in Borsa
Il gruppo Levi Strauss & Co pianifica di ricavare dai 600 agli 800 milioni di dollari entrando in Borsa a New York, un ingresso previsto nel primo trimestre del 2019, secondo il media CNBC, che cita fonti vicine al dossier.
Con questa operazione, la società diretta da Chip Bergh intende raggiungere una valutazione iniziale di circa 5.000 milioni di dollari (4.441 milioni di euro), secondo CNBC. Per questo, l’azienda fonadata 145 anni fa e con sede a San Francisco avrebbe affidato la pratica a Goldman Sachs e J.P. Morgan
Tuttavia, questa informazione non è ancora stata confermata dal gruppo statunitense, né dai rappresentanti del gruppo finanziario che sarebbero stati incaricati dell’operazione.
Il gruppo, che apprtiene ai discendenti della famiglia Levi Strauss, era già quotato sul mercato borsistico negli anni ‘70. Un’esperienza che si è conclusa nel 1984 con la famiglia che ha riacquistato l'azienda tramite un Leveraged Buy Out (LBO). Levi Strauss KK, filiale giapponese della società, è attualmente quotata a Tokyo. Inoltre, le obbligazioni del gruppo si trovano nel listino di New York, obbligandolo ad informare l'autorità di regolamentazione dei mercati finanziari dei suoi risultati trimestrali.
Dopo aver realizzato una ristrutturazione nel 2015, il gruppo è ripartito, mostrando crescite in doppia cifra di vendite e redditività negli ultimi due anni.
Nel terzo trimestre del proprio esercizio in corso, Levi Strauss & Co ha mantenuto la sua percentuale di crescita con un aumento di fatturato del 10%, arrivato a 1.390 milioni di dollari (1.210 milioni di euro). La società è attualmente presente in oltre 110 nazioni con i marchi Levi's, Dockers, Signature by Levi Strauss & Co e Denizen.
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