Levi Strauss & Co cresce del 7% nel terzo trimestre
Le vendite di Levi Strauss continuano ad aumentare nel 2017. Dopo aver registrato incrementi del 4% e del 6% nei primi 6 trimestri, il gruppo statunitense proprietario di Levi's e Dockers vede crescere il fatturato del 7% nel terzo trimestre chiuso a fine agosto (rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).
Le vendite hanno raggiunto i 1,268 miliardi di dollari (1,073 miliardi di euro), con un incremento delle vendite dirette ai consumatori del 16% e del 4% delle vendite all’ingrosso. La zona Americhe resta il suo primo mercato, con 739 milioni di dollari (+2%), mentre Levi Strauss realizza 182 milioni (+2%) in Asia e 348 milioni (+23%) in Europa.
Il gruppo annuncia una crescita di 180 punti base del suo margine lordo. In compenso, a causa dei tassi di cambio sfavorevoli e di operazioni sui suoi stock di azioni, il suo utile netto è calato del 10%, a 88 milioni di dollari. Il gruppo presenta un utile prima di interessi e imposte di 147 milioni di dollari, in progressione dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
“Malgrado un universo retail in pieno cambiamento, otteniamo una crescita redditizia”, ha detto Chip Bergh, il CEO del gruppo. “Appoggiandoci alla forza del nostro business diversificato e alla fiducia che nutriamo nei nostri marchi, stiamo investendo in modo esponenziale nella pubblicità e nei media nel quarto trimestre”.
Il lancio della giacca che ha ideato con Google, ma anche le iniziative per i 50 anni della “Trucker Jacket” (“70505 Type III Trucker 1967”), reinterpretata da 50 fra personalità, artisti e influencer di tutto il mondo, rivitalizzeranno la fine d’anno di Levi's.
Il gruppo statunitense, che aveva ottenuto un fatturato di 4,6 miliardi di dollari nel 2016, ha rivisto al rialzo le proprie aspettative per l’insieme dell’esercizio 2017, puntando ora su una crescita compresa tra il 5% e il 6%.
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