Il gruppo Lenzing, leader austriaco nelle fibre speciali sostenibili, ha registrato un fatturato di 1,59 miliardi di euro nel terzo trimestre dell'anno fiscale 2021, concluso il 30 settembre 2021, con un incremento del 32,9% rispetto agli 1,2 miliardi di euro raccolti nello stesso trimestre dell’anno fiscale precedente. Il suo utile netto nei primi nove mesi dell'anno ha raggiunto i 113,4 milioni di euro.

Questa buona performance è legata alla crescita del volume delle vendite, oltre che all'aumento dei prezzi della viscosa, causato da un significativo incremento della domanda di questo materiale, soprattutto in Asia.

"Finora, Lenzing ha realizzato una solida performance nel 2021. La domanda delle nostre fibre speciali biodegradabili a base di legno, commercializzate con i marchi Tencel, Lenzing Ecovero e Veocel, sta crescendo molto bene", ha affermato Thomas Obendrauf, Direttore Finanziario del gruppo, in un comunicato.

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"Stiamo mantenendo la rotta e il programma di investimenti più ambizioso nella storia della nostra azienda sta procedendo secondo i tempi previsti. La messa in servizio del nostro impianto di lyocell in Thailandia è imminente e ci consentirà di raggiungere un traguardo importante, sia per l’azienda che per il nostro obiettivo a lungo termine: rendere i settori del tessile e del non-tessuto più sostenibili ", spiega Thomas Obendrauf.

L'utile della società prima di interessi, imposte e ammortamenti (EBITDA) è più che raddoppiato nel terzo trimestre, raggiungendo quota 297,6 milioni di euro.

Per l’intero esercizio fiscale 2021, Lenzing stima un EBITDA di 360 milioni di euro. Il produttore di fibre di cellulosa prevede anche una crescita continua della domanda dei suoi prodotti sostenibili da parte delle aziende tessili e dell'abbigliamento, ma anche dai settori dell'igiene e della medicina. Un trend che dovrebbe continuare anche dopo la pandemia, soprattutto per via di una serie di iniziative legislative.