21 ott 2010
Legge sul Made in Italy alle battute finali
21 ott 2010
Milano, 21 ott. - La legge europea sul "Made in" obbligatorio per quasi tutti i beni importati nell'UE da paesi terzi è alle battute finali. Il Parlamento Europeo ha approvato oggi la proposta di regolamento sul sistema pan-europeo di etichettatura del paese d'origine per i prodotti importati da paesi terzi. L'etichetta, compreso il paese d'origine, potrà essere scritta in inglese e permetterà ai consumatori europei di compiere finalmente una scelta realmente informata. I prodotti interessati dal regolamento sono quelli tessili, farmaceutici, gli strumenti di lavoro, rubinetteria e mobili; sono esclusi i prodotti agricoli e ittici.
L'approvazione a larghissima maggioranza da parte del Parlamento Europeo della proposta di regolamento sul 'Made in', rappresenta un importante segnale in direzione della maggior trasparenza dei mercati apprezzato in modo bipartisan, sia dal presidente di Sistema moda Italia, Michele Tronconi, sia da Valeria Fedeli della Filctem Cgil, che ricopre anche il ruolo di presidente del sindacato europeo del tessile. "L'approvazione del regolamento europeo per l'etichettatura d'origine obbligatoria per le merci di provenienza extra-Ue - ha dichiarato Tronconi - rappresenta una conquista importantissima".
"Oggi a Bruxelles - ha dichiarato Valeria Fedeli - si è ottenuto un importantissimo risultato che fa ben sperare per il futuro dell'industria manifatturiera della moda europea e italiana". Ora la parola passa al Consiglio dei Ministri dei 27 Paesi della Ue.
A causa delle resistenze che si potrebbero incontrare in quella sede, secondo Tronconi "sono ancora più importanti il ruolo e l'impegno del Governo".
L'etichetta andrà sul prodotto, a meno che non lo danneggi e, per quelli impacchettati, sia sul bene che sulla confezione. In caso di violazione delle regole, sono previste anche sanzioni. Il testo approvato dal Parlamento passa ora all'esame del Consiglio e, una volta trovato l'accordo, le nuove regole entreranno in vigore in tutta l'Ue un anno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Avrà durata di 5 anni, dopodiché bisognerà decidere se rinnovarlo o modificarlo.
Il Movimento Difesa del Cittadino esprime soddisfazione per la votazione del Parlamento Europeo e precisa: "Siamo soddisfatti non perché non si bloccheranno le importazioni, ma perché i consumatori europei potranno finalmente scegliere più liberamente in fase di acquisto dei prodotti. Chiediamo ora l'indicazione obbligatoria in etichetta dell'origine delle materie prime prevalenti paese per paese e dei luoghi dove svolgono le fasi più importanti della lavorazione dei prodotti, in particolare per i prodotti tessili".
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