Lectra supera il mezzo miliardo di euro di giro d’affari nel 2022
Lo specialista francese in soluzioni per l'industria del tessile-moda Lectra ha registrato nel suo esercizio fiscale 2022, terminato il 31 dicembre, un fatturato in crescita del 25% a 521,9 milioni di euro. L’Ebitda è aumentato del 51% raggiungendo i 98,4 milioni di euro, grazie alle numerose acquisizioni che hanno scandito gli ultimi mesi, dallo storico concorrente Gerber alle società Gemini CAD Systems, Neteven e Textile Genesis.
Il gruppo precisa che gli ordini per licenze perpetue di software, apparecchiature e relativi software e servizi non ricorrenti hanno registrato livelli stabili nel 2022, a 202,5 milioni di euro. Gli ordini di sottoscrizione non perpetua sono invece aumentati del 34%, mentre le vendite di attrezzature si sono contratte del 2%. "Il contesto economico ha portato molti clienti a differire alcune condizioni di acquisto", ha dichiarato l'azienda giovedì 9 febbraio, in occasione della presentazione dei dati nella sua sede parigina.
Per quanto riguarda il contesto internazionale, l'evoluzione dell'attività “licenze perpetue di software, apparecchiature e relativi software e servizi non ricorrenti” ha registrato notevoli variazioni tra le diverse aree geografiche. L'Europa mostra una contrazione del 4% a 57,2 milioni di euro, mentre l'Asia-Pacifico scende del 15% a 64,2 milioni. Le Americhe, invece, sono aumentate del 16% raggiungendo i 61,5 milioni di euro. Nel 2022 il fatturato è stato realizzato per il 28% in Europa (-1 punto), per il 32% in Asia-Pacifico (-5 punti) e per il 30% nelle Americhe (+4 punti). Il resto del mondo è al 10%.
Per settore, il business della moda rimane di gran lunga in testa, con 104,6 milioni di euro di fatturato, in calo del 2%. Il comparto dell’arredamento ha registrato una forte flessione del 31%, a 19,7 milioni di euro, mentre l’attività automotive è aumentata del 36% nell'anno, a 56,7 milioni di euro.
Per l'esercizio 2023 la società prevede un incremento tra il 2% e il 12% (vale a dire un giro d’affari tra 522 e 576 milioni di euro), dovuto in particolare alla fase di integrazione delle società acquisite. Lectra punta inoltre a un Ebitda compreso tra 90 milioni (-5%) e 113 milioni (+20%) di euro.
A più lungo termine, l'azienda vuole superare il traguardo dei 700 milioni di euro di fatturato entro il 2025, e aumentare la propria offerta Saas (software as a service) al 10% del proprio fatturato contro il 4% di oggi. Intende anche aumentare il suo attuale Ebitda margin a oltre il 50% del fatturato.
In quest'ottica, il 2023 segna l'inizio di una nuova fase strategica triennale per Lectra, che ha in programma di consolidare la propria offerta di strumenti per l'industria 4.0; offerta che è stata al centro dei suoi ultimi due piani strategici triennali.
Un altro obiettivo è preparare il gruppo per il periodo 2026-2030, investendo il 10% del fatturato 2023-2025 nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni, che saranno disponibili a partire dal 2026. Il gruppo intende inoltre interrompere gradualmente alcune attività non strategiche, che rappresentano meno del 5% dei suoi ricavi.
Lectra sta inoltre preparando le future evoluzioni della propria governance. L'amministratore delegato Daniel Harari ha dichiarato che resterà in carica almeno fino alla fine del 2025. "In seguito, o diventerò solo presidente, oppure rimarrò amministratore delegato ma facendo affidamento sul comitato esecutivo per la gestione quotidiana, in modo da potermi concentrare su strategie e acquisizioni", ha spiegato il manager.
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