Lectra punta a un ritorno alla normalità nel 2022
Lectra, player francese specializzato in soluzioni tecnologiche per le aziende del fashion, ha realizzato nel 2020 un giro d’affari di 236,2 milioni di euro, una contrazione del -14% definita “contenuta” dal CEO Daniel Harrari, che sottolinea di ritenersi soddisfatto di danni così limitati per lo scorso esercizio fiscale. Il manager prevede un ritorno ai livelli del 2019 già per l’esercizio in corso, anche grazie alla recente acquisizione di Gerber, che rafforza l’offerta del gruppo.

Nel 2020 l'utile operativo corrente si è attestato a 25,6 milioni di euro, in calo del -32% a perimetro costante. L'attività del gruppo è stata particolarmente colpita nel secondo trimestre del 2020, con un calo del -42% degli ordini di software, apparecchiature e servizi non ricorrenti, mentre nel primo trimestre il calo è stato del -28% e nel terzo del -21%. Gli ultimi tre mesi dell'anno hanno visto un ritorno al pareggio, con ordini in aumento dell'1% e una flessione del fatturato del - 8%.
Oltre alle attività legate all’automotive e alla casa, non sorprende che il business della moda sia stato particolarmente colpito, con il -28% dei ricavi, riducendo la sua quota di fatturato al 47% contro il 51% dell'anno precedente. “Ci sono state aziende con una forte presenza su Internet che ne hanno approfittato per rafforzarsi. Anche aziende con cicli brevi e che non avevano bisogno di capitale circolante ne sono uscite più forti. Altre, che al contrario avevano bisogno di tesoreria, hanno sofferto, sono scomparse o si stanno riprendendo”, ha dichiarato Daniel Harari. "Crediamo che i prossimi anni saranno propizi per molti cambiamenti nel business model del settore ".
Lectra sottolinea una forte disparità tra le diverse zone. L'Europa ha registrato nell'anno una contrazione del -24% (a 30,5 milioni di euro), mentre il calo è salito al -32% in Asia (27 milioni di euro). Al contrario, nelle Americhe, l'azienda ha registrato un aumento del fatturato del 18% (19,7 milioni di euro).

L'annuncio dei risultati arriva mentre Lectra si appresta a rilevare Gerber, che quest'anno ha generato 165 milioni di euro di fatturato. Le due strutture, che insieme hanno registrato 401 milioni di euro nell'ultimo anno, stimano che nel 2022 arriveranno a 482 milioni di euro, il giro d’affari realizzato nel 2019.
Lectra conta su queste stime in particolare nel suo piano triennale 2020-2022, incentrato sull'Industria 4.0, che unisce macchine connesse, Big data, Cloud e intelligenza artificiale. La quota degli ordini di software 4.0 in Saas (software as a service) è passata dal 13% nel 2018 al 45% nel 2020. Ai 3,7 milioni di euro di software venduto da Lectra si aggiungono i 2,2 milioni di euro venduti da Gerber nello stesso comparto.
Il gruppo intende anche espandere il proprio portafoglio clienti. Già forte di grandi nomi come Louis, Vuitton, Dior, Gucci, H&M, Burberry, Hermès e Decathlon, Lectra potrà contare sulle relazioni esistenti tra Gerber e Gap, Adidas, Inditex, VF, Hanes, Ralph Lauren e molti altri.
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