Le vendite e gli utili di Stella McCartney salgono nel Regno Unito, ma la crescita rallenta
Stella McCartney continua ad espandersi: i conti del marchio britannico per l'anno fiscale e di calendario 2017 mostrano vendite e profitti in aumento nel suo mercato interno.
Tuttavia, le cifre realizzate dal brand nel Regno Unito non consentono di definire tale crescita come elevata: l’incremento dei ricavi è solo del 2,1%, a 42,5 milioni di sterline (47,6 milioni di euro) e l’utile netto sale di un piccolo 1,5%, a 7,1 milioni di sterline (7,97 milioni di euro). L’utile pre-imposte è stato di 9,08 milioni di sterline (circa 10,2 milioni di euro), in discesa dai 9,51 milioni di sterline (10,66 milioni di euro) dell’esercizio precedente. E l’utile operativo è diminuito del 4%, a 9,1 milioni di sterline (oltre 10,2 milioni di euro), dopo essere cresciuto di oltre il 43% l’anno precedente.
Allora perché il 2017 è stato così diverso dal 2016? Beh, le vendite erano aumentate del 31% l’anno prima, ma erano state stimolate artificialmente in Gran Bretagna dall'effetto Brexit. A quel tempo, i turisti facoltosi confluivano a Londra per approfittare del crollo della sterlina. Un buon numero di marchi di lusso con sede nel Regno Unito hanno dichiarato in seguito che il flusso turistico era rallentato, alterando i loro risultati, e portando a dipingere un quadro più negativo di quello che forse meritavano.
Per quanto riguarda Stella McCartney, le cifre coprono solo le attività del marchio nel Regno Unito e il business nelle licenze, perché i conti dell’azienda nel suo insieme sono integrati a quelli della casa madre, Kering. Essi non sono divulgati dal gruppo francese, ma siccome Stella McCartney riprenderà il controllo totale della sua azienda la prossima primavera, si spera che il marchio britannico condividerà più informazioni.
Per ora, nel comunicato, la società ha detto che la sua strategia è quella di consolidare la propria gamma di prodotti esclusivi di fascia alta, sostenere il suo posizionamento di lusso e migliorare l'immagine del suo portafoglio di negozi e concessioni.
Il marchio britannico continua comunque a concentrarsi sull'espansione della rete di vendita, aprendo nuovi negozi e concessioni, con l’Asia nel mirino.
In un’intervista concessa alla stampa dopo la pubblicazione dei risultati, il CEO aziendale, Frederick Lukoff, ha evidenziato l'importanza dell'Asia, affermando che la linea di abbigliamento da uomo della società, che era ancora nuova nel 2017, è stata accolta bene, specialmente in Giappone.
Anche il settore kidswear del marchio sembra essere andato molto meglio. Il marchio gestisce negozi monomarca di abbigliamento bambino in Asia e la risposta avuta da questi punti vendita è stata così buona che si stanno predisponendo piani per aprirli anche nei mercati occidentali. Ma prima, la McCartney aprirà altri negozi per bambini in Cina.
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