AFP
Laura Galbiati
23 set 2020
Le vendite di Nike resistono, l’azione prende il volo
AFP
Laura Galbiati
23 set 2020
Nike ha sorpreso Wall Street il 22 settembre pubblicando solidi risultati di vendita in Cina e sulle sue piattaforme digitali, il che ha provocato un rialzo delle azioni.

Nel suo primo esercizio fiscale 2020/21, chiuso il 31 agosto, il colosso dello sport ha registrato vendite pari a 10,6 miliardi di dollari, più dei 9,15 miliardi di dollari previsti dagli analisti finanziari, in leggera flessione del -0,62% a causa soprattutto delle misure sanitarie adottate per riaprire i negozi, rimasti chiusi per mesi a causa della pandemia di coronavirus.
In Cina, dove il 90% dei negozi aveva già riaperto durante il trimestre, le vendite son aumentate del 6%. Nel resto del mondo si è registrata un’accelerazione dei ricavi generati online, in salita dell’82%. Il gruppo ha messo a segno una crescita dell’11% dell’utile netto trimestrale, attestatosi a 1,52 miliardi di dollari. Tali risultati hanno fatto salire l’azione Nike del 12% negli scambi elettronici dopo la chiusura di Wall Street.
Il gruppo si è dichiarato ottimista per l’intero esercizio fiscale, comunicando una previsione di crescita del giro d’affari tra l’8% e il 14% rispetto all’esercizio precedente. Una progressione disomogenea nell’arco dell’anno, con un primo semestre frenato da stock limitati e un secondo semestre che dovrebbe conoscere un’espansione significativa.
Nike non ha commentato la partenza, a favore del suo concorrente Puma, del calciatore brasiliano Neymar, uno dei suo testimonial più popolari.
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