17 feb 2010
Le sorti della maison Alexander McQueen saranno rese note giovedì dagli AD di PPR e Gucci
17 feb 2010
PARIGI, 17 feb 2010 – Il presidente del gruppo della distribuzione e del lusso PPR, François-Henri Pinault, e quello di Gucci group, Robert Polet, forniranno giovedì prossimo tutte le informazioni riguardanti il futuro della maison Alexander McQueen, ha annunciato martedì sera all'AFP un portavoce di Gucci Group.
Lo stilista britannico, il cui vero nome completo era Lee Alexander McQueen, è stato trovato morto giovedì 11 febbraio nella sua casa di Londra. Aveva 40 anni. Da quel momento, Gucci Group, che controlla il 51% della griffe, ha rifiutato di rilasciare qualsiasi commento, così come il team di McQueen a Londra dove si trova la sede del marchio, per rispetto alla famiglia del couturier.
Il gruppo PPR, che controlla il Gucci Group, deve annunciare giovedì mattina i suoi risultati annuali a Parigi. I dirigenti dei due gruppi parleranno dell'accaduto dopo la presentazione dei risultati.
Da parte sua, l'équipe dello stilista "deve far fronte alla perdita di un amico personale oltreché di un'importantissima fonte d'ispirazione", ha precisato il portavoce.
Se non è "appropriato pensare al futuro in questo momento", hanno aggiunto, “ciò che il gruppo può dire è che il team di Alexander McQueen ha un talento folle, un'energia e una passione di cui Lee andava estremamente fiero, e così anche noi".
Dall'annuncio del decesso di Lee Alexander McQueen, il mondo della moda ha reso un omaggio unanime al talento creativo dello stilista britannico, che è considerato un vero e proprio "genio rivoluzionario" dagli stessi suoi colleghi nell'ambiente, pur non mancando di sottolineare da parte di alcuni il lato nascosto talvolta cupo del suo universo mentale e creativo.
Secondo i media britannici, McQueen si sarebbe suicidato impiccandosi.
Di Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP)
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