Il consiglio di vigilanza del gruppo tedesco Douglas, proprietario dell'omonima catena di profumerie, valuterà mercoledì prossimo l'opportunità di porre fine alla sua quotazione in Borsa, afferma il quotidiano domenicale “Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung”.

Il 13 gennaio scorso, il boss di Douglas, Henning Kreke, aveva dichiarato in un'intervista di volersi liberare "dell'obbligo della pubblicazione dei risultati trimestrali".

"La famiglia fondatrice Kreke è convinta che la società potrà essere gestita in maniera più valida e duratura se non sarà sottomessa all'imposizione della pubblicazione dei risultati del trimestre" (il che equivale a dire: se non è più quotata in Borsa), ha detto il figlio del fondatore. La famiglia possiede sempre il 12% del capitale.

Douglas, gruppo di distribuzione che opera nella profumeria, ma anche nei gioielli, nella cioccolata e nelle librerie, è quotato nell'indice MDax di valori medi della Borsa di Francoforte. Con il loro giro d'affari annuo di più di 3 miliardi di euro, e con i quasi 2.000 negozi che controllano, le profumerie Douglas, presenti in praticamente tutti i Paesi d'Europa (anche in Italia), fanno la parte del leone nel settore.

Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP