Ansa
22 set 2021
Le pizie moderne di Marco Rambaldi: "Ecco le mie donne libere"
Ansa
22 set 2021
Sono donne libere, indipendenti. Moderne pizie, coraggiose e liberate, per questo autentiche, oracoli di loro stesse. Marco Rambaldi scava nell’immaginario di Atlantide per la sua Rambaldimanzia, la collezione per la spring-summer 2022 presentata in un ex convento milanese.
"La collezione continua il viaggio iniziato nella fall winter 2021, chiamato ‘Manifesto paradisiaco’”, spiega lo stilista all’Adnkronos. “Stavolta partiamo da Atlantide, intesa sia come l’isola immaginaria sia come l’Atlantide Occupata, storico spazio di Bologna occupato dalla metà anni ‘90 fino al 2015, che è diventato simbolo dell’autodeterminazione delle donne e della comunità Lgbt. Un luogo fondamentale per Bologna e per l’Italia, per la socialità non mercificata".
In pedana 43 uscite tra uncinetti e cuori fluttuanti, look variegati con un grande focus sulla maglieria, fiore all’occhiello dello stilista, e sull’artigianato italiano, in un balance perfetto tra tessuto stampato e ricamato: dai completi in lino e denim, mixati tra loro o in total look, alle tutine con stampa tattoo di arcobaleni, diavoletti, lune e stelle, passando per i minidress e le camicie stampate. Il cuore, simbolo del brand, campeggia su completi e abitini, in una palette che spazia dal rosa al lilla ai colori del mare. Ai piedi stivaletti, anfibi e stringate realizzate da Marsèll.
"Abbiamo voluto raccontare il mondo di Rambaldi con un’Atlantide vissuta da tutte le creature che ci circondano”, sottolinea il creativo. “Sono le nostre persone, libere di essere chi vogliono, soprattutto c’è la pizia, che, nella mitologia, era colei che parlava con il divino ma veniva sfruttata dalla figura maschile. Qui le pizie sono libere, sanno cosa vogliono e cosa aspettarsi dal futuro, vivono libere".
In passerella, lo stilista bolognese, classe 1990, ha voluto ancora una volta gente comune. "È un casting prettamente street”, racconta, “ci sono personalità diverse, non è solo una scelta estetica e superficiale, ci sono attiviste, musiciste e artisti".
A chiudere lo show la voce di Raffaela Carrá, sulle note di Rumore. "L’omaggio era dovuto”, sottolinea Rambaldic’è sempre Raffaella in tutti noi, ha dato tantissimo all’Italia e al mondo e non potevamo non renderle omaggio nel finale della sfilata".
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