APCOM
7 nov 2014
Le imprese italiane in Kazakistan per rafforzare il business
APCOM
7 nov 2014
Saranno oltre 80 le imprese italiane che parteciperanno alla missione imprenditoriale in Kazakistan, organizzata da ICE, l'agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese, e Confindustria in collaborazione con i ministeri degli Esteri e dello Sviluppo economico.
Dal 9 al 12 novembre una delegazione di oltre 130 partecipanti farà tappa nelle città di Astana e Almaty per approfondire le relazioni economiche tra l'Italia e il Kazakistan e per aumentare le opportunità di business in quattro dei settori non oil, che negli ultimi anni hanno registrato i più ampi livelli di crescita: abbigliamento, agroindustria, infrastrutture e materiali da costruzione.
La missione, guidata dal viceministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, inizierà la mattina del 10 novembre con il business forum di Astana, che sarà aperto dal primo ministro kazako, Kärim Mäsimov, e vedrà inoltre la presenza del ministro degli Investimenti e dello sviluppo kazako, Asset Issekeshev. A seguire avranno luogo seminari settoriali e incontri bilaterali tra le imprese italiane e le controparti kazake.
In parallelo, verrà organizzato un workshop tematico per il settore infrastrutture realizzato in collaborazione con la locale camera nazionale degli imprenditori. Dopo il trasferimento della delegazione ad Almaty, si terranno una seconda sessione di incontri bilaterali di business e alcune visite a significative realtà produttive locali.
Il dinamismo economico degli ultimi anni e l'intenzione del governo kazako di diversificare la base industriale del paese, riducendo la dipendenza dal settore petrolifero con il piano "Kazakistan 2050", rendono questo paese un mercato al quale le aziende italiane guardano con crescente interesse. Il piano di sviluppo, infatti, ha rilanciato maggiori investimenti pubblici anche nel settore agricolo, delle infrastrutture e dei trasporti ampliando così le occasioni di partnership tra i sistemi imprenditoriali dei due paesi già consolidate nel settore oil&gas.
A partire dal 2010, il Pil kazako è tornato a crescere con ritmi tra il 5 e il 7,5% permettendo lo sviluppo di una classe media con propensione all'acquisto di prodotti occidentali. Oltre al mercato interno, l'importanza del Kazakistan deriva anche dalle sue potenzialità quale hub per l'accesso all'area dell'Asia centrale e del Caucaso.
Fonte: APCOM