Le donne straordinarie di Giambattista Valli
Nel mondo esistono tanti buoni sarti e stilisti, altrettanti creatori di secondo piano, coloro che aspirano a diventare direttori creativi, ed eserciti di rivenditori per distribuire i loro prodotti. Poi ci sono anche i veri e genuini stilisti di moda.

Nel mondo della moda, molti sono i chiamati, pochi gli eletti. Degno rappresentante di quest’ultima categoria, Giambattista Valli ha presentato una delle sue collezioni di prêt-à-porter più ispirate, in un dolce lunedì pomeriggio parigino. Vestiti dedicati alle “donne straordinarie”, punto di partenza ideale di una stagione caratterizzata dalla resurrezione dell'eleganza “da Madame”.
Nel moodboard delle sue ispirazioni, una selezione di gran dame del mondo delle arti del secolo scorso, da Peggy Guggenheim a Gloria Vanderbilt, passando per Louise Nevelson o Giovanna Battaglia Engelbert.
Risultato finale: una visione rinfrescante, più peculiare ed inaspettata rispetto allo stile che si trova abitualmente nelle boutique Giambattista Valli. E questo è un bene.
Affascinanti abitini in mussola rosa, con ampie maniche drappeggiate e piccoli nodi. Cappotti dal taglio impeccabile, ricamati con motivi metallici effetto ferro battuto. Sensuali abiti aderenti con maniche a sbuffo e molti négligé di seta ugualmente sbalorditivi. La donna Giambattista Valli abbandona il suo aspetto verginale per entrare in una femminilità più lussuriosa, e osa persino presentarsi agli appuntamenti in reggiseno a maglia.

Forte del sostegno finanziario di Artémis — la holding di famiglia del clan Pinault, che ha acquistato una quota di minoranza del capitale sociale della maison — Giambattista Valli amplia sensibilimente la propria gamma di prodotti.
Sandali con plateau decorati con motivi Art Decò o marmorizzati, calzini con motivi floreali, affascinanti bracciali impreziositi da fiori di porcellana. Ma soprattutto, delle tote bag e delle borsette memorabili, ricamate con fiori ed emblemi. Il tutto presentato al terzo piano (oggetto di lavori di ristrutturazione) del Museo delle Arti Decorative, e calorosamente applaudito dal pubblico.
“Ho voluto esprimere il mio rispetto per alcune donne straordinarie che vivono fuori dai sentieri battuti. Per alcuni sono delle eccentriche. Per me sono donne curiose, aperte, disinvolte”, conclude lo stilista romano.
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