Le ceramiche Sargadelos accusano Dolce & Gabbana di copiare i loro disegni
Una nuova polemica scuote ancora una volta l’attività di Dolce & Gabbana. E in questo caso non ha nulla a che fare con la comunità asiatica o i rapporti del brand con vari opinion leader sui social media; piuttosto, i problemi riguardano direttamente alcuni capi della sua collezione maschile per la Primavera-Estate 2021, presentati in una sfilata nel luglio dello scorso anno. Secondo quanto asserito dall’azienda di ceramiche Sargadelos, originaria della Galizia, gli stampati della griffe di Domenico Dolce e Stefano Gabbana non sarebbero altro che una “scandalosa copia” dei suoi emblematici disegni geometrici.
Probabilmente poco conosciuto all'estero, Sargadelos è un punto di riferimento della ceramica e della tradizione spagnola. Più precisamente, nella sua Galizia è raro trovare una casa in cui alcune delle sue stoviglie, o dei suoi servizi da caffè, elementi decorativi o anche piccoli gioielli, non siano in bella vista. Fondata a Cervo (Lugo) nel 1806, negli ultimi anni, Sargadelos è passata dall'essere una realtà nota solamente nell’area galiziana, o un'azienda tipicamente presa in considerazione quando si tratta di fare regali di nozze o comprare “souvenir”, al diventare una delle aziende di design e decorazione più affermate sul mercato, rendendo i propri prodotti un oggetto del desiderio per i collezionisti o per clienti più giovani rispetto al recente passato.
Un salto nella modernità che non si è tradotto solo nell'ampliamento e nella diversificazione della sua offerta, completata oggi con fragranze o accessori moda, ma che ha accresciuto la sua notorietà a livello internazionale. Una crescita mediatica che potrebbe aver fatto scoprire la cultura galiziana agli occhi dei designer di Dolce&Gabbana, senza la necessità di fare un pellegrinaggio fino a Santiago de Compostela per scoprire lungo il cammino gli iconici disegni geometrici blu su porcellana bianca di Sargadelos.
“Il patrimonio principale di Sargadelos sono i suoi disegni. E la somiglianza con le stampe di Dolce & Gabbana è addirittura esagerata”, ha dichiarato a FashionNetwork.com un rappresentante dell’impresa di ceramiche, contattato dopo le informazioni pubblicate sul quotidiano La Voz de Galicia, l'11 aprile scorso. Secondo il quotidiano locale, i responsabili dell'azienda galiziana si sono rivolti all'azienda italiana a febbraio per chiederle di ritirare dalla vendita in Spagna alcuni capi di abbigliamento e articoli della sua collezione maschile, nei quali l'azienda ceramica vedeva “reminiscenze e somiglianze con i disegni registrati diversi decenni fa da Sargadelos”.
Il motivo di design della controversia è il “Monférico”, una composizione geometrica brevettata che Sargadelos commercializza dall'anno 1967. “Il nostro Monférico è indistinguibile da molte delle creazioni pubblicizzate in questa stagione nella linea maschile [del marchio italiano]”, ha assicurato la società al quotidiano galiziano. “Non ci disturba che si siano ispirati a noi, ma non siamo d'accordo con l’essere copiati in modo sfacciato”, hanno indicato dall’azienda di Cervo a FashionNetwork.com, spiegando che, attualmente, la questione è nelle mani dei loro legali, che sono “in attesa di una risposta da Dolce & Gabbana”.
Da parte sua, l'azienda milanese di moda e lusso ha affermato di aver trovato ispirazione per i capi della sfilata di moda maschile PE 2021 nel lavoro dell'architetto e artista italiano del Novecento Gio Ponti, che ha disegnato la Torre Pirelli a Milano. Coincidenza o ironia del destino, tra il 1923 e il 1938, il designer milanese ha collaborato con un’azienda ceramica: Richard Ginori.
Se la “copia” dei modelli Sargadelos fosse confermata, Dolce & Gabbana si troverebbe di fronte al suo secondo problema legale degli ultimi tempi. All'inizio di marzo, l'azienda italiana ha infatti intrapreso un'azione legale contro Tony Liu e Lindsey Schuyler, il duo che sta dietro al profilo di moda e attivismo sociale Diet Prada. Domenico Dolce e Stefano Gabbana cercano così di difendersi dalla “diffamazione” loro causata dall'account Instagram a seguito dello scandalo provocato dall’ormai famigerato video intriso di stereotipi razzisti sulla Cina che non solo ha costretto il marchio italiano a cancellare una sfilata a Shanghai nel 2018, ma ha anche messo in forte discussione i suoi rapporti con clienti e buyer al di fuori del continente asiatico.
Contattato da FashionNetwork.com, Dolce & Gabbana ha smentito di aver mai copiato qualsiasi motivo dei progetti di design di Sargadelos, astenendosi dal confermare se i disegni al centro della controversia verranno ritirati o meno. “La collezione PE 2021 di Dolce & Gabbana Uomo si ispira al lavoro che Gio Ponti ha realizzato presso l'Hotel "Parco dei Principi". È stato firmato un contratto di licenza con gli eredi dell'architetto e designer italiano che ne detengono i diritti corrispondenti”, hanno affermato fonti ufficiali dell'azienda italiana.
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