Nonostante sia da ormai un anno il direttore artistico di Dior Uomo, Kris Van Assche non ha dimenticato il suo marchio eponimo, soprattutto da quando Perrine Houdoux-Stoclet ne è diventata la direttrice e da quando, grazie alla sua presenza nel gruppo LVMH, dispone di nuove opportunità per lanciare interessanti partnership.

Kris Van Assche, collezione uomo, primavera-estate 2009

Tra i risultati desiderati c’è innanzitutto l’accordo di licenza tra il brand Kris Van Assche per le sue collezioni di calzature da uomo e la Manifattura Ferrarese, società proprietà di LVMH che ha in mano le licenze della maggior parte dei marchi di calzature del gigante del lusso francese (Loewe, Marcs Jacobs et Givenchy).

L’accordo, che si estende su cinque anni, prevede la creazione di una trentina di modelli da città, senza dimenticare le celebri sneakers. La presentazione ufficiale è prevista in occasione del salone Pitti Uomo a fine gennaio e le prime paia saranno in commercio nelle boutique a partire dal mese di Giugno.

Benché la griffe del giovane creatore belga non abbia che quattro anni, annovera sempre più clienti, come prova il numero crescente di punti vendita presenti in tutto il mondo, già più di 180 alla fine del 2008.

Di Elena Passeri (Fonte: Emilie-Alice Fabrizi)