16 giu 2020
Lardini nuovo licenziatario della linea Tommy Hilfiger Tailored
16 giu 2020
L’azienda sartoriale marchigiana Lardini si assicura la nuova licenza del marchio statunitense Tommy Hilfiger Tailored a partire dalla collezione Primavera-Estate 2021.
La società di Filottrano, in provincia di Ancona, sarà incaricata di disegnare, produrre e distribuire completi, abiti spezzati, giacche e pantaloni classici dell’etichetta Tommy Hilfiger Tailored nelle regioni EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e APAC (Asia-Pacifico). Questa decisione strategica fa parte dell'ambizione dell'azienda statunitense di incrementare ulteriormente le vendite del marchio Tommy Hilfiger e aumentare la portata globale della sua gamma di prodotti, alimentando così la prossima fase di crescita per questo segmento di attività, si legge in un comunicato, in cui non viene specificata la durata esatta dell’accordo.
Fino ad oggi, la linea Tommy Hilfiger Tailored ha offerto completi da uomo casual e classici, ma rivisitati con tagli più moderni, dettagli lussuosi e tessuti più pregiati, principalmente italiani, affiancandosi al marchio principale Tommy Hilfiger, caratterizzato da una rivisitazione del classico stile preppy americano e particolarmente focalizzato sui consumatori di 25-45 anni d’età, e alla label Tommy Jeans, che s’ispira ai tradizionali denim americani, ma con un taglio più casual, per una clientela under 30.
Tommy Hilfiger fa sempre parte del gruppo PVH, che possiede fra gli altri anche il marchio Calvin Klein, e con i suoi 38.000 collaboratori in tutto il mondo ha chiuso l’esercizio 2019, terminato lo scorso 2 febbraio, con oltre 9 miliardi di euro di ricavi.
Il marchio Tommy Hilfiger ha introdotto nel 1998 sul mercato europeo la propria linea di abiti formali da uomo per la vita in città tramite una licenza con la società svizzera Holy Fashion Group. Dall’ottobre 2011, questa attività focalizzata sull'abbigliamento maschile classico chic è stata reintegrata all'interno del gruppo americano. Nel 2013, il progetto è stato rafforzato con la creazione di una divisione dedicata alla linea, chiamata Tommy Hilfiger Tailored.
Dal 2017, Tailored è gestita in licenza negli Stati Uniti dal produttore americano Peerless Clothing, specializzato nel menswear. Con il nuovo accordo finalizzato con Lardini per l’Europa e l’Asia, l’offerta formale di Tommy Hilfiger risulta così totalmente esternalizzata.
Nel comunicato, Martijn Hagman, da pochi giorni CEO di Tommy Hilfiger Global e di PVH Europe al posto di Daniel Grieder, ha definito Lardini un’azienda “celebrata a livello globale per la sua eccellenza nella sartoria e nell'artigianato”, definendosi certo “che Lardini continuerà a sviluppare lo spirito innovativo e sofisticato che sta al centro delle nostre collezioni sartoriali. Riteniamo che sfruttare l'esperienza del mercato di Lardini ci consentirà di espandere ulteriormente le nostre categorie di prodotti su misura in Europa e in Asia”.
“Siamo orgogliosi di iniziare questa collaborazione per Tommy Hilfiger, uno dei marchi americani più iconici”, ha aggiunto nel comunicato Andrea Lardini, CEO di Lardini S.p.A. “Siamo certi che questa partnership ci consentirà di ottenere grandi risultati grazie alla sinergia tra il patrimonio e il know-how di Lardini e la visione di Tommy Hilfiger per continuare l'espansione del loro segmento di business della linea sartoriale”.
Lardini venne fondato nel 1978 da quattro fratelli, Luigi, Andrea, Lorena e Annarita, che aprirono una piccola bottega sartoriale nel borgo collinare di Filottrano. Il marchio di fabbrica dell’azienda è sin da allora la giacca tagliata perfettamente su misura. Oggi Lardini vanta circa 1.200 dipendenti tra quartier generale e fornitori strategici, con una produzione annuale globale di 350.000 unità e un fatturato 2019 di 94 milioni di euro, in crescita dell’11% sul 2018. Tra i suoi clienti terzi, Lardini ha annoverato negli anni aziende come Etro, Salvatore Ferragamo, Dolce & Gabbana, Burberry e Trussardi.
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