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16 giu 2009
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Lapo Elkann star di Pitti: Oggi l'uomo ha perso di stile
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16 giu 2009
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Firenze, 16 giu. (Apcom) - "Oggi l'uomo ha perso di stile": il verdetto, lapidario, lo pronuncia Lapo Elkann, il nipote dell'Avvocato, nella mattinata fiorentina che dà il via a Pitti Immagine Uomo. Italia Independent, il suo brand, è ormai presenza abituale alla Fortezza da Basso: Elkann, cappello e occhiali a specchio, sbarca alla kermesse di Firenze.
Qui il giovane propone "toni e colori mediterranei ma bicolore, camouflage, pois", le giacche con bretelline interne per "fare come faceva Mastroianni, portandole senza portarle", con l'obiettivo di "ripercorrere gli anni '60 e `70" visti dalle spiagge della Provenza, da quella Saint Tropez dove Italia Independent ha aperto il primo monomarca. "Sta andando molto bene", dice Lapo del negozio, ammettendo di esserne soddisfatto, anche perché "era un'opportunità fantastica, con le persone giuste e a un prezzo interessante".
Il patron, affacciato dal motorhome presso il Padiglione delle Ghiaia, annuncia nuove aperture retail da qui al 2010, e si mostra soddisfatto del prodotto e del suo team: "Abbiamo varietà di prodotto, qualità - prosegue, di fronte ai cronisti - idee sviluppate dalla nostra nuova squadra creativa che si amplierà con nuove figure giovani, perché il mondo è dei giovani e non dei vecchi". Uno sforzo creativo e produttivo, anche attraverso le partnership con Arfango, Borsalino, Pantofola d'Oro, tutto da rivendicare: "I prodotti noi non li firmiamo, li facciamo " attacca - altri fanno licenze. Ma non sono polemico, sono solo concreto e realista, perché noi di prodotti ne abbiamo creati circa 120". Prodotti innovativi e di qualità, perché "la crisi si vince con la qualità dei dettagli e la perfezione".
A patto che gli uomini della primavera-estate 2010 ritrovino lo stile perduto, s'intende: "L'uomo deve ritrovare la sua eleganza", insorge Elkann, perché malgrado le apparenze "si può essere eleganti senza essere calciatori, o burini della televisione. Non c'è bisogno di essere un 'velino', per essere eleganti, non c'è bisogno di mettersi in mutande". Meglio a petto nudo, allora, come sul cartellone della Virgin a Torino, Lapo in posa da Jim Morrison che guarda dall'alto? "Richard Branson è molto più di un qualsiasi magliaro o scarparo, ha fatto innovazione in tante aree - dice del patron Virgin - l'importante è fare cose vere, concrete, innovative e non melense".
Ma anche cose personalizzate, con un'impronta sartoriale. E non solo l'impronta: "In futuro mi auguro di arrivare anche a produzioni su misura", ammette Lapo, annunciando che il 23 giugno a Milano presenterà una collaborazione proprio in questo ambito. Per tentare la fortuna con la moda femminile, osserva, ci sarà tempo: "Molti elementi della collezione sono unisex - dice Elkann - ma francamente in questo momento sono più credibile sull'uomo, conosco meglio la realtà dell'uomo". Italia Independent verso un'espansione a 360 gradi, quindi, e i cronisti si chiedono quanto di Lapo resterà nel brand. Di nuovo lapidario, il patron: "Lapo c'è e ci sarà sempre, è il fondatore del marchio, e ne è gran parte".
Fonte: APCOM