Pubblicato il
24 feb 2011
24 feb 2011
Lanvin: offensiva in Italia
Pubblicato il
24 feb 2011
24 feb 2011
Lanvin ha preso possesso di 100 m² al pianterreno di una residenza privata milanese per la sua prima boutique meneghina, posta all'angolo fra Via della Spiga e Via Santo Spirito.
La boutique Lanvin di Milano |
Sulla falsariga delle ultime aperture, in particolare quelle di Los Angeles di un mese fa e New York di qualche settimana prima, la boutique di Milano è strutturata di ambiente in ambiente alla maniera di un appartamento intimo e raffinato. Una grande biblioteca murale è utilizzata come scrigno per ospitare diverse variazioni sul tema borsa, mentre un canapé collocato in mezzo al "salone calzature" invita i clienti alla prova dei modelli esposti. Dal lato materiali e mobilio, Alber Elbaz, colui che ha firmato l'arredamento dei negozi, e che è il direttore artistico del marchio dal 2001, ha optato per del marmo di Carrara bianco e nero sul pavimento, degli specchi sui muri, degli scaffali in acciaio nero, delle vetrine in vetro e metallo per la gioielleria e le calzature, per concludere con dei mobili nello spirito e in stile Art Déco.
La boutique Lanvin di Milano |
Già presente a Forte dei Marmi, la cittadina balneare d'élite sul Mar Tirreno, dove ancor'oggi si raduna buona parte del jet-set italiano, la griffe intende proseguire la sua espansione in Italia. In occasione dell'inaugurazione, Thierry Andretta, direttore generale di Lanvin, ha infatti sottolineato che "l’Italia è un mercato molto importante per noi, soprattutto grazie alla prossima apertura di altre due boutique, una a Roma e l'altra a Bologna". In piena rinascita, sia stilistica che finanziaria, l'azienda di proprietà della miliardaria di Taiwan Mme Wang, sta sviluppando ininterrottamente da tre stagioni la sua rete a passo di carica. Oltre Atlantico, la griffe dispone ormai di quattro store (appunto Los Angeles da pochissimo, New York da qualche settimana prima, Las Vegas e Bal Harbour). In Asia, possiede due indirizzi a Shanghai, e uno ciascuno a Dalian, Singapore, Tokyo e Taiwan. Pechino dovrebbe presto aggiungersi alla lista, così come Nuova Delhi. La società ha anche molti progetti su Mosca per l'inverno prossimo.
Di Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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