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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
17 ott 2022
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Lanvin Group: le vendite salgono del 73% nel primo semestre

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
17 ott 2022

Il Lanvin Group ha annunciato una crescita di fatturato del 73%, a 202 milioni di euro, nel primo semestre. Questa significativa percentuale di crescita è stata trainata dal suo marchio di punta Lanvin, che ha registrato un aumento del 117% delle vendite complessive, con una crescita del 260% delle vendite all'ingrosso.

Lanvin - Primavera-Estate 2023 - Womenswear - Parigi - © PixelFormula


L'azienda - proprietaria di Lanvin, Wolford, Sergio Rossi, St John Knits e Caruso - ha dichiarato che questi dati sottolineano “il successo di una strategia di prodotto e merchandising migliorata, che ha portato a un rinnovato appeal per il marchio”.

Il gruppo è sulla buona strada per raggiungere “risultati positivi nel 2022” e la CEO Joann Cheng ha affermato che il dinamismo del gruppo “continua a salire in tutti i marchi, mercati e canali di vendita”.

Il forte aumento dei ricavi è dovuto alla “eccezionale crescita in Europa e Nord America”, in salita rispettivamente del 91% e del 58% rispetto all'anno precedente. Ciò testimonia la solidità delle fondamenta del gruppo tra i suoi cinque marchi e il successo delle sue strategie di crescita globali.

E anche con l'impatto delle restrizioni dovute al Covid-19 attive nell’area cosiddetta della Grande Cina per gran parte del periodo, le vendite su quel mercato sono aumentate del 32%, mentre le entrate nel resto dell'Asia sono aumentate del 194%, “perché i marchi hanno continuato a penetrare in nuovi mercati ad alto potenziale”.

Come accennato, le vendite del marchio Lanvin sono più che raddoppiate, raggiungendo i 64 milioni di euro “in quanto ha continuato ad accrescere la propria brand awareness. In particolare, il marchio ha rinnovato la strategia complessiva di prodotto e merchandising, puntando sempre più su pelletteria e calzature, e ha raggiunto miglioramenti significativi nella soddisfazione del cliente”.

Europa e Nord America sono stati i “mercati con le migliori performance”, registrando incrementi dei ricavi del 201% e del 235%. In crescita anche il commercio all'ingrosso. L'azienda sta continuando con le strategie di crescita che ha impostato per i suoi vari marchi, con Lanvin che ha “intrapreso con successo un reset del marchio, radicato nel suo heritage della couture francese. La maison ha ampliato strategia e assortimento prodotti, per costruire una gamma completa di articoli per donne e uomini, che è stata ben accolta alla recente sfilata di Parigi. Anche la seconda capsule collection in edizione limitata del marchio, realizzata con l'etichetta streetwear Gallery Department di Los Angeles, è stata accolta molto bene, attirando una generazione più giovane di nuovi clienti”.

Wolford ha registrato un fatturato di 54 milioni di euro, salendo del 29%, con una crescita delle vendite distribuita in quasi tutte le aree geografiche e canali di distribuzione, incluso un incremento del 46% nella vendita al dettaglio, con una crescita del 48% per il mercato nordamericano e del 28% per la regione Europa-Medio Oriente-Africa. Se si escludono le attività di licenza, la crescita dei ricavi a perimetro omogeneo è superiore al 40%. Wolford ha intrapreso collaborazioni con marchi come l'etichetta streetwear italiana GCDS e il brand francese Mugler, che gli hanno permesso di raggiungere nuovi gruppi di clienti e aumentare la reputazione del marchio. Inoltre, la collezione athleisure di The W è cresciuta del 22% e ha rappresentato il 23% delle vendite stagionali nel primo semestre del 2022.

Allo stesso tempo, Sergio Rossi ha lanciato due esclusive capsule collection: la prima porta il nome del suo nuovo direttore artistico, Evangelie Smyrniotaki, la seconda è stata invece denominata “Jelly Special Collection”. Entrambe sono state “ben accolte dal mercato”.
 
Il gruppo ha aggiunto che le sue vendite dirette complessive sono aumentate del 66%, grazie all'apertura di negozi come i nuovi punti vendita di Lanvin collocati in posizioni strategiche della Cina continentale e di Hong Kong, nonché il nuovo flagship store di Wolford a Parigi, in rue Saint Honoré, con altre inaugurazioni previste entro fine anno.

Anche lo sviluppo dell'e-commerce ha contribuito all'espansione del DTC, grazie in particolare alla presenza di Lanvin sulle piattaforme di e-commerce cinesi JD.com e RED Mall. Sergio Rossi è diventato il primo marchio a passare con successo a una nuova piattaforma digitale basata sulle tecnologie Shopify in Nord America e Lanvin dovrebbe fare lo stesso entro la fine dell'anno.

Allo stesso tempo, oltre al balzo di Lanvin, le vendite all'ingrosso a livello di gruppo sono aumentate dell'89% “grazie al rinnovamento delle proposte del marchio, ad offerte ampliate e ad un marketing altamente efficace”.

Oltre agli sviluppi specifici legati ai marchi, la società ha anche annunciato che l’azienda sudcoreana Meritz Securities Co. ha accettato di investire 50 milioni di dollari in un collocamento privato prima della quotazione in Borsa del gruppo e sta valutando di investire ulteriori 15 milioni di dollari.

I proventi di questi investimenti saranno utilizzati per sostenere il forte slancio di crescita del Lanvin Group.

Meritz si unisce agli azionisti del gruppo esistenti, che in particolare sono Fosun International Limited, Itochu Corporation, Stella International Limited, Baozun Inc e Golden A&A. Tuttavia, il progetto di ingresso in Borsa tramite SPAC, annunciato nella prima metà del 2022, deve ancora concretizzarsi. Il gruppo Lanvin deve in particolare fare i conti con una situazione di difficoltà finanziarie del suo principale azionista, il gruppo cinese Fosun International. Quest'ultimo ha ridotto nelle ultime settimane le proprie partecipazioni nelle sue società quotate per far fronte a tali difficoltà. Lunedì, il gruppo avrebbe venduto azioni di Nanjing Iron & Steel per 15 miliardi di yuan, pari a circa 2,1 miliardi di dollari, soldi liquidi che potrebbero permettere al proprietario del Club Med di far fronte a parte dei suoi debiti.

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