14 gen 2020
Landi Confezioni rinsalda la distribuzione grazie soprattutto a L’impermeabile
14 gen 2020
“Il gruppo Landi è andato molto bene nel 2019, soprattutto sui mercati esteri, ma la linea che ci sta dando più soddisfazione per il migliore sell-out nei negozi è il brand L’impermeabile, un po’ per la sua storicità, un po’ perché è piovuto molto e non c’è stato un inverno freddissimo e un po’ perché dopo anni di piumini i clienti sembrano voler tornare a vestirsi in modo più formale”, dice a FashionNetwork.com Simone Landi, che gestisce insieme al fratello Marco l’azienda Landi Confezioni S.r.l., che produce capispalla dal 1948 interamente ad Empoli, quando venne fondata dal loro nonno Lando. “Inoltre, negli ultimi anni molti capispalla hanno avuto il problema di ‘andare a saldi’, mentre il nostro prodotto, più leggero e versatile, è adatto sostanzialmente per le quattro stagioni, e fin da luglio si riesce a vendere”.
La Landi Confezioni ha una produzione piuttosto articolata, che prevede 4 etichette, le quali “sul mercato italiano generano all’incirca il 25% del nostro fatturato l’una”, assicura Simone Landi. “Fatturato che chiudiamo a poco più di 5 milioni di euro, con una crescita a una cifra percentuale anno su anno. Stimiamo di arrivare a un incremento del 15% a fine 2020”.
Infatti, a L’Impermeabile, la Landi Confezioni aggiunge il brand di sportswear maschile metropolitano per l’uomo (giacche, impermeabili e giacconi plurifunzionali) Zerosettanta Studio, la linea di cappotti quattro stagioni Landi Fancy, che si basa su vestibilità da signora, capi stretch e fantasie personalizzate disegnate internamente all’azienda da Chiara Gussoni. Infine l’azienda empolese si occupa della label Giancarlo Rossi, linea sperimentale di menswear creata dall’omonimo stilista, di cui Landi ha la licenza produttiva e distributiva.
“All’estero le cose cambiano ed è L’impermeabile a dominare”, prosegue Landi. “Ci distribuiamo in negozi specializzati di nicchia, essendo volutamente un’azienda che non punta ai grandi volumi. Siamo molto forti negli Stati Uniti, ma soprattutto in Giappone e Corea del Sud, che sono le nazioni più cresciute per noi nel 2019, e primi sbocchi appena davanti all’Italia. In totale siamo distribuiti in 600 multimarca di 10 nazioni (fra Asia, Europa, Nord America e anche in Australia dove è approdato dallo scorso anno, ndr.) ovviamente dal posizionamento alto”, quindi un centinaio di negozi in più rispetto all’inizio del 2019.
Anche il gruppo Landi entra nel filone della ricerca di una produzione più sostenibile per l’ambiente, con una linea di 20 capispalla (10 per l’uomo, 10 da donna) a marchio L’Impermeabile in cui tutta la lana è eco-sostenibile, e alcuni capi della collezione sono riciclabili al 100%. Un vero e proprio eco-design in cui sono riciclabili anche i componenti del capospalla, come fodere, bottoni o friselline.
L’altra notizia del gruppo Landi è che lo scorso anno ha acquistato una tenuta nella campagna toscana, a Vinci, scoprendo per caso che era appartenuta a Caterina Lippi, la mamma di Leonardo da Vinci. L’azienda ha quindi cominciato a produrvi olio e un vino, chiamandolo “Monna Caterina” in suo onore. “La tenuta diventerà un altro business: un wine resort, con prodotti a chilometro zero e la vigna a due passi dalle camere da letto”, conclude illuminandosi Simone Landi.
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