Pubblicato il
7 lug 2009
7 lug 2009
Lacroix: sfilata di addio?
Pubblicato il
7 lug 2009
7 lug 2009
PARIGI, 8 LUG - Se si telefonava alla maison Christian Lacroix, per chiedere come mai gli inviti alla sfilata non siano arrivati, ci si sente rispondere con le scuse e una terribile spiegazione: la maison è in "cessation de paiementes" cioé è in procedura di fallimento. Il 7 Christian Lacroix ha sfilato, per rendere omaggio a Parigi che, da oltre 20 anni, lo ha incluso tra i grandi della sua alta moda ma é stato forse l'ultimo defilé della maison ed un evento realizzato per poche persone e con scarsi mezzi.
Christian Lacroix Defilé haute couture Christian Lacroix A/I 2009/2010 - Foto : Pixel Formula |
"Christian Lacroix Forever" diceva lo striscione a chiusura di sfilata, stessa cosa scritta sulle coccarde distribuite per essere appuntate sul petto: nelle due salette del Museo della Arti Decorative, in un'atmosfera intima e commossa, è andata in scena quella che potrebbe essere stata l'ultima collezone firmata dallo stilista arlesiano.
Eppure ieri la sua moda è piaciuta molto, perfino più del solito, è sembrata molto 'matura', come se le ristrettezze l'avessero costretto a una insolita ed efficace misura: 22 uscite soltanto, poco teatro e niente tinte sgargianti, colori scuri dal nero al blu al viola, qualcosa di militare, tessuti pesanti. Ci sono stati i ricami, anche tanti, i cappelli, ma soprattutto i capelli nei foulard a crocchia fermata da un bijoux.
Defilé haute couture Christian Lacroix A/I 2009/2010 - Foto : Pixel Formula |
Per le scarpe ci ha pensato il marchio Roger Vivier: Christian ha scritto a Bruno Frisoni (designer della griffe) e a Ines de la Fressange (direttore e musa del marchio) dicendo "non vorrei far sfilare una duchessa a piedi nudi...". Diego Della Valle, patron del marchio, ha detto sì senza esitazione e così i vestiti di Lacroix hanno sfilato in passerella con le scarpe firmate RV. Ines è stata modella di Lacroix "anche quando - spiega lei - non era ancora famoso, quando faceva tutto da solo (aprì la sua maison nel 1987, ndr), accoglieva la gente sulla porta e io gli facevo perfino la clac, organizzavo gli applausi, dicevo a tutti che era un vero genio creativo".
Passato con il gruppo Lvmh di Bernard Arnault, Lacroix è diventato anche stilista di Pucci. La maison Lacroix è stata ceduta nel 2005 al gruppo Falic che l' avrebbe rivenduta - così sostiene lo stesso Lacroix - "lo scorso marzo a un misterioso gruppo alberghiero, Luna International". Trenta milioni di fatturato e 10 milioni di perdite, creditori dappertutto ("i Falic - dice Lacroix - devono 15-20 milioni ai ricamatori, 4 milioni all'azienda che produce la collezione e 1,2 milioni a me") e sei mesi di amministrazione giudiziaria per vedere se c'é qualche soluzione.
Christian Lacroix Defilé haute couture Christian Lacroix A/I 2009/2010 - Foto : Pixel Formula |
Nell'elenco dei maestri della haute couture, Lacroix (nato nel 1951) entrò giovane insieme con un altro enfant terrible di allora, Jean Paul Gaultier. Ma la bravura dell'estroso Lacroix non si è mai trasformata in vero business "e questo - sottolinea Ines de la Fressange - è purtroppo una 'conditio sine qua non' anche nella moda. Bisogna dire - fa notare l'ex Marianna di Francia - che Arnault gli ha sempre preferito John Galliano (supportato anche quando il business non tirava, ndr) e, di questo, Lacroix ha sofferto. D'altra parte è inevitabile, anche i capi d'industria hanno sentimenti e preferenze".
Fonte: Ansa
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.