22 mar 2023
Lacote (Guam) lancia la prima linea professionale e il primo fango per braccia
22 mar 2023
En plein di novità a Cosmprof 2003 per Lacote S.r.l., azienda modenese nata nel 1986 con la produzione del Fango d’alga Guam, che al salone bolognese del beauty ha presentato la sua prima linea pensata per i centri estetici professionali Evolution e il primo prodotto Guam specificamente progettato per le braccia.

“Evolution nasce da uno studio indipendente condotto da quattro università italiane, che fanno parte della task forse anticellulite, che hanno utilizzato il nostro fango per analizzare in profondità i tessuti colpiti da cellulite. I risultati non solo hanno migliorato i nostri parametri in termini di riduzione di cm di giro coscia, ma hanno dimostrato come il fango Guam migliori anche le caratteristiche istologiche della cellulite, il drenaggio e la sintesi del collagene”, ha spiegato a FashionNetwork.com Stefano Dal Buono, Direttore Commerciale di Lacote. “Questo ci ha convinto a creare una linea di prodotti per viso e corpo dedicata alle estetiste, che parte dalla nostra base e dai nostri 37 anni di esperienza, ma con un’efficacia ulteriormente migliorata. I prodotti possono essere utilizzati in cabina e venduti alla cliente per i trattamenti a casa”.
Per la nuova linea Evolution, Lacote ha creato una rete vendita per l’Italia dedicata, con l’obiettivo di arrivare in un migliaio di centri estetici sul territorio nazionale (600 nel 2023) e di realizzare un fatturato di 500mila euro nel primo anno.
Ma le novità di Lacote non finiscono qui: l’azienda ha infatti presentato a Cosmoprof il primo fango studiato per l’interno braccia, mettendo a punto una formulazione adatta alla pelle particolarmente dedicata di questa zona.
“La confezione, che contiene 5 trattamenti, include anche 10 manicotti che servono sia per non sporcarsi con il fango sia per amplificare l’efficacia del trattamento grazie all’effetto sauna”, spiega Dal Buono. “Lo stesso principio dei nostri Pantadren e Pantaslim, una sorta di collant imbevuto di liquido drenante o anticellulite, venduto con un pantaloncino da indossare sopra; in questo caso però i collant, una volta utilizzati, possono essere riposti nella loro confezione e riutilizzati grazie al liquido di ricarica venduto a parte”.
Inoltre Guam, che già nel 2017 aveva lanciato una linea di leggings funzionali basati su filati Emana (un brevetto Solvay) che sfruttano la tecnologia a raggi infrarossi lontani unita alle microcapsule di alghe marine, ha deciso da quest’anno di lanciare un proprio filato proprietario, denominato Fibramar.
“Già la nostra prima linea, da test effettuati dall’università Bicocca di Milano, garantiva una riduzione di 2,5 cm di giro coscia indossando i leggings 6 ore al giorno per un mese. Ora con Fibramar abbiamo aumentato ulteriormente l’efficacia, grazie a una nuova lavorazione del tessuto e a una nuova versione delle microcapsule”, precisa Dal Buono. “Abbiamo anche aumentato la durata dell’efficacia, che resiste fino a 16/18 lavaggi; in seguito i leggings si possono ‘ricaricare’ attraverso uno spray che riattiva il tessuto. Infine, oltre alle versioni nera e grigia, abbiamo introdotto delle limited edition colorate: ora abbiamo il color fragola, poi ci sarà l’azzurro scuro e per l’estate il turchese/acquamarina. I leggins costano 72 euro nella versione nera e 78 in quella grigia o colorata, sono venduti in farmacia, sul nostro online diretto e nei principali marketplace”.
La società, il cui core business rimangono sempre i fanghi Guam con il 60% del giro d’affari totale, ha registrato nel 2020 il suo fatturato record, 16 milioni di euro, grazie al fatto che durante la pandemia le persone costrette in casa avevano più tempo per i trattamenti.
“Durante il periodo pandemico siamo riusciti a garantire la produzione anche se eravamo in pochi in azienda ed era difficile reperire le materie prime”, conclude Dal Buono. “Il 2022 si è attestato tra i 14 e i 15 milioni di euro. Quest’anno dovremmo beneficiare del lancio della linea professionale e della forte spinta che stiamo registrando all’estero, che oggi rappresenta il 30% delle vendite. I nostri principali mercati sono la Russia, dove abbiamo una sede commerciale e i Paesi dell’Est, in particolare la Repubblica Ceca; ma stiamo andando bene anche negli Stati Uniti, in Messico, Canada e Cile. Stiamo valutando l’Estremo Oriente, che non abbiamo ancora approcciato in quanto lì è difficile proteggere il marchio Guam, essendo anche il nome di un’isola”.
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