Pubblicato il
1 lug 2010
1 lug 2010
Lacoste trasforma Red! in L!ve
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1 lug 2010
1 lug 2010
1 lug 2010 - Lacoste prosegue la suddivisione in segmenti della sua offerta. Il marchio presenterà al Bread&Butter la sua nuova linea L!ve, la quale sostituirà Red!, lanciata nel 2009.
"I modelli di Red! piacciono molto, e allora abbiamo deciso di identificare meglio questa gamma. L!ve è un progetto più esteso", commenta Laurent Vinay, Direttore Marketing e Comunicazione di Devanlay, licenziatario del coccodrillo. Mentre Red! non proponeva infatti che una quindicina di modelli, L!ve proporrà per l'estate 2011 una quarantina di modelli maschili, seguito in autunno da una ventina di capi femminili.
Rendering del nuovo concept di negozio |
La collezione ha come "obiettivo statistico" la fetta di mercato dei 18-25 anni. Per sostenere questo nuovo lancio, la linea avrà la propria campagna pubblicitaria e soprattutto i propri negozi. Da settembre, la boutique newyorchese di Soho, che si estende su di un centinaio di metri quadrati, sarà allestita con il nuovo concept. Seguiranno altri shop, fra cui quello nel Marais parigino, prima della fine dell'anno, così come quelli di Berlino e Zurigo. Questi concept store proporranno almeno un 40% di calzature, mentre i vestiti vi saranno esposti appesi.
A medio termine, l'obiettivo dell'azienda è quello di avere da 50 a 60 concept store dedicati a ”Lacoste L!ve”. "Possiamo dire di avere già un nostro seguito nel settore del vintage riattualizzato", prosegue il manager. Lacoste, che vuole rinnovare la sua clientela, punta di fatto su una segmentazione chiara e ben distinta della sua offerta. Lo sportswear resterà il fulcro del business, ma L!ve dovrà in fretta arrivare a rappresentare il 10% delle vendite del marchio. La percentuale di ”Lacoste Sport”, più tecnica, dovrà essere simile. La gamma premium, ”Le Club”, che nei piani dell'azienda arriverà ben presto anch'essa ad avere una sua indipendenza, dovrà raggiungere una quota dell'8% nella totalità dell'attività del coccodrillo.
Di Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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