Della Ruota di Santarella ne abbiamo sentito parlare molto in occasione dell'uscita dell'ultimo film di Woody Allen, 'A Roma con amore'. Il regista newyorkese ne ha infatti utilizzate 12.

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La Ruota è un abito, costituito da due strati sovrapposti di stoffa (lana, seta o cotone) uniti da una sola cucitura, che si trasforma. Un capo aperto alla fantasia di chi lo indossa, "senza taglia, adatto a tutte le donne", dicono Barbara e Francesca, le creatrici del marchio che stanno sviluppando una app - in collaborazione con l'artista illustratrice franco-inglese Gail Gosschalk - per 'aiutare' chi sceglie le loro creazioni: "Vista la versatilità di questo capo, abbiamo pensato di dare qualche consiglio sui tanti modi in cui è possibile indossare una nostra Ruota".

In realtà tutti i capi di Santarella hanno almeno due versi, ma di certo la Ruota - che ha ottenuto il brevetto d’invenzione facendo vincere al marchio il Premio per la Creatività 2011 della Provincia di Roma - è "l'apoteosi della vestibilità", sottolineano le due designer.

Santarella - che per il nome si ispira alla storia di Santa Maria Francesca (la Santarella dei Quartieri Spagnoli) e che ha il suo quartier generale nel cuore di Roma, a Trastevere - partecipa anche quest'anno alla IV edizione delle Giornate della Creatività e dell’Innovazione in programma il 4 e 5 luglio al Teatro India a Roma. Inoltre sarà presentato un evento espositivo esperienziale che celebra appunto la Ruota. Una performance, un’anti-sfilata, dove non è la donna che cambia abito ma è l’abito che cambia e gli osservatori si trovano attivamente coinvolti in un RUOTATOUR di esperienze.