Reuters
14 giu 2015
La svolta di Mulberry trascina le vendite
Reuters
14 giu 2015
Il marchio britannico di prodotti di lusso Mulberry ha indicato mercoledì che il suo ritorno a una politica di prezzi più abbordabile ha sostenuto le vendite dall'inizio del nuovo esercizio finanziario, dopo aver fatto crollare il proprio utile annuo.
A seguito del fallimento del suo tentativo di crescita di gamma, che si è concretizzato in una serie di profit warning e nell'addio del direttore generale Bruno Guillon, Mulberry ha rivisto le sue gamme di prodotti per tornare a praticare prezzi più affrontabili.
Questo cambiamento strategico, associato a un accresciuto controllo dei costi, ha permesso di rilanciare le vendite dal mese di novembre e ha sorretto il titolo in Borsa.
Ma l'impatto di questa incursione non riuscita nell'alto di gamma è ancora evidente a livello di utile rettificato prima delle imposte per l'esercizio chiuso il 31 marzo, crollato del 74%, a 4,5 milioni di sterline (6,16 milioni di euro), un risultato comunque leggermente superiore alle attese (4 milioni di sterline).
Con il rafforzamento della gamma di borse più “economiche” (vendute tra le 500 e le 1.000 sterline), che dunque porteranno a margini minori, le vendite dirette sono cresciute dell'1%; tuttavia, questo incremento è eclissato dal crollo del 29% delle vendite ai distributori.
Il gruppo, guidato dal nuovo direttore generale Thierry Andretta, arrivato in aprile, ha precisato che le sue nuove gamme più accessibili avevano contribuito alla progressione del 17% delle vendite al dettaglio totali nel periodo di 10 settimane terminato il 6 giugno, e del 15% a perimetro comparabile.
Alla Borsa di Londra, l'azione di Mulberry ha guadagnato il 31% in un anno.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Reuters
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