Ansa
24 gen 2020
La sostenibilità al centro dell'edizione invernale di Altaroma
Ansa
24 gen 2020
"L'Italia è un Paese diviso, ma dobbiamo ricordare che l'unica competizione da fare è quella globale. In casa abbiamo tre città con ruoli diversi, Milano, Firenze e Roma che, con Altaroma, si è saputa ritagliare però un ruolo molto intelligente, perché va a cercare i nuovi talenti della moda. L'unica cosa che Roma deve fare è credere di più in questo ruolo. Anche se, seguendo io Altaroma da diversi anni, devo dire che Silvia Fendi spesso fatica a poter fare il suo lavoro serenamente, con una programmazione. Ma Altaroma deve diventare un'istituzione indipendentemente dal suo presidente e deve continuare a dare sostegno ai giovani come sta facendo. Quello che Roma deve fare è crederci in primis. Le istituzioni devono essere tutte più presenti". Lo ha detto in apertura dell'edizione invernale di Altaroma il sottosegretario agli Affari Esteri, Ivan Scalfarotto, al talk show che ha dato il via alla kermesse, sul tema dell'economia circolare nella moda, divenuto anche lo spunto per mostre e collezioni in passerella.

La moda si avvicina velocemente ai problemi dell'ambiente, è stato detto nel prologo del talk, utilizzando prodotti più green che creano maggiore consapevolezza nel pubblico. Approcciarsi all'economia circolare vuol dire utilizzare materiali riciclati, tinture non chimiche ma naturali e non tossiche, come hanno testimoniato i giovani designer presenti sul palco.
Caterina Moro ha infatti raccontato che il suo marchio, nato nel 2018, è specializzato nel realizzare stampe su tessuti naturali. "La sostenibilità è una conquista, è un processo a cui si arriva”, ha ricordato, “io ancora non sono al 100% sostenibile, ma cerco di arrivarci attraverso i materiali da riciclo che trovo girando l'Italia con la mia automobile. Ora la Bio Italy, specializzata in materiali di scarto, mi ha dato legnami da riciclo dell'industria automobilistica che io utilizzerò nelle mie stampe". Cristiano Ferilli, 26 anni, pugliese, realizza artigianalmente occhiali con una fibra, il Sicalindi, ottenuto dai fichi d'India, molto diffusi nel salento. Eleonora Riccio, studi all'Accademia di Moda, produce tinture a base di elementi naturali e mostra un bellissimo abito da sera ricamato con Svarovski, tinto con il cavolo rosso. Anche Chiara Catone si occupa con il suo compagno di stampare i tessuti con sostante naturali.
La presidente di Altaroma, Silvia Venturini Fendi, sottolinea che Altaroma aveva cominciato ad occuparsi di moda sostenibile già nel 2008. "In quel periodo mia sorella Ilaria aveva presentato le sue borse sostenibili realizzate in Africa proprio con Altaroma". La presidente ricorda che "alcune aziende con una storia alle spalle sono più lente a diventare sostenibili poiché è necessario scardinare un sistema fondato da anni. Per le start up è più immediato e facile. Siamo consapevoli di quanto la moda abbia contribuito a questo impatto negativo sull'ambiente e per questo ora ci si impegna in una rivoluzione. I consumatori in primis stanno cambiando: si consuma meno ma meglio e si richiede di conoscere ogni processo produttivo. Con Showcase, 56 piccoli designer abbracciano questi temi e non hanno più di 4 anni di età".
"La moda romana”, ha detto Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma (socio di maggioranza di Altaroma), “ha una storia gloriosa. Guardando i numeri è possibile, anche in una città così complicata, trovare il modo per poter perpetuare una tradizione così importante. Roma ha 20mila imprese, sono tante, una media superiore a quella nazionale. Dal 2014 al 2019, periodo di maggior crisi economica, l'export romano è cresciuto del 66%. I mercati sono Stati Uniti, Hong Kong, Giappone e Cina. Ma la moda si deve rinnovare e lo deve fare guardando alla sostenibilità e alla tecnologia".
Infine, l'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio, Paolo Orneli, ha ricordato che la collaborazione tra Altaroma e Lazio Innova darà sostegno stavolta a 24 su 56 giovani designer che partecipano a Showcase. Inoltre, "il 4 febbraio”, ha annunciato Orneli, “con il presidente Zingaretti apriremo un bando da 10 milioni di euro per le imprese che fanno sostenibilità".
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