23 mar 2011
La situazione in Giappone potrebbe influire sui risultati di Billabong
23 mar 2011
A seguito del terremoto e dello tsunami che hanno colpito molto duramente il Giappone una settimana fa, Billabong ha reso noto che 18 dei suoi 44 store nipponici – che rappresentano il 60% delle vendite del marchio nel Paese – hanno dovuto chiudere. Per quanto riguarda i 500 punti vendita multimarca, il gruppo spiega: «Resta difficile determinare l'esatto impatto sulla rete, ma un certo numero fra loro resta chiuso». Billabong – che non ha avuto nessun ferito tra i suoi impiegati in Giappone e che sta sostenendo il popolo del Sol Levante – precisa quindi che questa catastrofe naturale potrebbe comportare una diminuzione del suo risultato netto sull'esercizio fiscale 2010/2011 (che si concluderà il 30 giugno) dal 2 al 6%, mentre all'annuncio dei risultati semestrali il mese scorso Billabong prevedeva dei risultati annuali stabili.
Sull'esercizio fiscale 2009/2010 del gruppo Billabong il Giappone ha rappresentato il 4% delle vendite globali. Peraltro, i tre quarti delle vendite in Giappone sono realizzati su quattro mesi, da marzo a giugno.
Di Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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