La Redoute si regala una nuova immagine e svela il suo piano triennale
Dopo che quest’anno il gruppo Galeries Lafayette è salito al 100% del capitale di La Redoute (aveva già acqusito il 51% delle azioni nel 2017), il sito francese di moda e prodotti per la casa presenta la sua nuova roadmap. Il suo piano 2023-2026, denominato "The great R", elenca le strategie di sviluppo e svela una nuova identità visiva: un logo in stile “arty”.

"Quadrato (come una casa) e in movimento, è un logo camaleontico che può essere declinato all'infinito, in colori accesi come in stampe audaci, a simboleggiare l'adattabilità di La Redoute a tutte le case come alle tendenze del suo tempo", dichiara l'azienda, che aveva fatto un primo restyling del suo logo nel 2012, passando dallo storico verde al nero.
Un cambiamento che riflette l’ampliamento dell’offerta di La Redoute, con casa e arredo sempre più presenti accanto all'abbigliamento. "In meno di dieci anni La Redoute si è evoluta molto. Ma troppe persone ancora non ne sono consapevoli. Era quindi giunto il momento di rielaborare la nostra identità visiva. Unendo il talento dell'agenzia Carré Noir e una dose di audacia, abbiamo scelto un'immagine di La Redoute fedele alla sua personalità: pop, colorata, spontanea, sempre in movimento e decisamente trendy", spiega Marie Guillemot, direttrice del marchio e della comunicazione.
Un restyling grafico che si ritrova anche sull’e-commerce e sull'applicazione di La Redoute, anch'essi sottoposti a una revisione completa con l’intento di offrire più contenuti d’ispirazione.

Una nuova immagine che accompagna gli obiettivi di sviluppo triennale della società, basati su quattro pilastri. Il primo? Rafforzare la posizione di La Redoute sul mercato, arricchendo la sua offerta su tutti i canali (incluso il BtoB).
In secondo luogo, La Redoute intende espandere la propria presenza internazionale, aprendosi a nuovi mercati, in particolare Paesi Bassi, Italia e Germania. Successivamente, l’e-tailer intende ottimizzare e internazionalizzare la propria piattaforma tecnologica e logistica.
Infine, la società guidata da Philippe Berlan intende portare avanti la propria trasformazione culturale "per fare di La Redoute una comunità di imprenditori responsabili, impegnati nel realizzare la visione dell'azienda". Il tutto continuando ad applicare una politica di CSR a lungo termine.
La definizione di questi quattro obiettivi non è accompagnata da un obiettivo finanziario da raggiungere: la società, molto discreta riguardo al proprio bilancio, indica solo sul proprio sito di aver realizzato un volume d'affari di 1,046 miliardi di euro nel 2020, il 30% del quale è stato generato all'estero.
Con oltre 12 milioni di visitatori unici al mese, La Redoute opera sul Web ma anche attraverso una rete di dodici negozi e cinquanta corner alle Galeries Lafayette.
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