La piattaforma di reselling StockX completa un finanziamento da 110 milioni di dollari
Continua l’ascesa delle piattaforme di rivendita prodotti nell’e-commerce. La statunitense StockX ne rappresenta uno dei principali successi. StockX è una piattaforma di reselling di sneaker, fondata a Detroit nel 2016, che propone anche orologi e articoli di streetwear. Incontrato di recente a Parigi, il suo cofondatore, Josh Luber, ci ha rivelato che il suo modello ha il potenziale per ridefinire il modo in cui viene impostato il prezzo dei prodotti da parte dei brand.

Un proposito che ha già sedotto numerosi investitori. Alla fine del 2018, la società aveva completato un round di finanziamenti da 44 milioni di dollari presso la società d’investimenti di Google, chiamata GV, e da Battery Ventures. Meno di un anno dopo un altro round gli apporta fondi per 110 milioni di dollari (97 milioni di euro). Un finanziamento che valorizza la giovane realtà imprenditoriale oltre un miliardo di dollari (880 milioni di euro).
L’ex vicepresidente di Ebay della zona America, Scott Cutler, ne è intanto diventato il nuovo CEO, in sostituzione del cofondatore Josh Luber, che resta nel CdA e a dirigere la piattaforma. Ad oggi, StockX (approdato ufficialmente anche in Italia dallo scorso gennaio) vanta più di 8 milioni di utenti unici al mese, con un giro di affari di quasi 2 milioni di dollari ogni giorno.
Il fenomeno del reselling è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi due anni e il settore è in continua ascesa, non solo negli Stati Uniti: si stima che il mercato della rivendita di sneaker da collezione valga più di 1,2 miliardi di dollari. Ad esempio, alla fine del 2018, Farfetch ha comprato Stadium Goods, una società in cui aveva investito LVMH Ventures, per 250 milioni di dollari.
Ma perché un entusiasmo simile per una piattaforma di rivendita? Ciò che differenzia StockX, fondato da Dan Gilbert, il miliardario che guida la franchigia NBA dei Cleveland Cavaliers, Greg Schwartz e Josh Luber, è il suo concept, che sta sempre più seducendo gli investitori (oltre al fondo GV, il rapper Eminem e l’attore Mark Wahlberg hanno puntato sulla start-up, ma anche il DJ Steve Aoki, la modella Karlie Kloss e il CEO di Salesforce, Marc Benioff). StockX si presenta come una società specializzata nei dati. In un certo senso ha aggiunto al concept su cui si basa un sito di rivendita come eBay un sistema per analizzare ogni referenza che definisce una valutazione per ciascun prodotto secondo il “corso” di vendita e acquisto della stessa, in pratica una “quotazione” come accade secondo i metodi del mercato azionario.
Più nel dettaglio, la piattaforma mette direttamente in contatto venditori e acquirenti con gli stessi metodi autentici, trasparenti e anonimi della Borsa, permettendo di fare offerte con transazioni “bid and ask” in tempo reale. Gli utenti possono così acquistare o vendere immediatamente al prezzo di listino più basso o fare un’offerta che può essere successivamente accettata.

Il sito è diventato presto molto noto tra gli appassionati di sneaker, commercializzando gli articoli dei leader del settore ed etichette maggiormente specializzate e di nicchia, come BAPE, Supreme, Kith o Palace. La piattaforma afferma di aver superato il miliardo di dollari di transazioni (volume lordo di mercato) in tre anni.
Oggi il nuovo round di finanziamenti vede entrare DST Global, il fondo del miliardario russo Yuri Milner, che ha già investito in Facebook, Airbnb, Alibaba, Xiaomi, Spotify, Twitter o Flipkart. Gli altri due grandi attori che entrano nel capitale sono General Atlantic, società d’investimenti fondata nel 1980, e GGV Capital, società di venture capital con sede a Pechino che gestisce 6,2 miliardi di asset e che in passato ha investito in Airbnb, Grab e Niu.
“GGV Capital ha da molto tempo compreso l’interesse d’investire nei ‘perturbatori’ dell’e-commerce e StockX non fa eccezione. Il modello unico della piattaforma cambia davvero il modo in cui i consumatori si impegnano nel processo d’acquisto e presenta un potenziale di crescita mondiale”, ha dichiarato Hans Tung, Managing Partner di GGV Capital, che è anche entrato nel Consiglio d’Amministrazione di StockX.
“StockX ha già sperimentato una crescita incredibile a livello internazionale”, ha proseguito Tung, “ma la cosa più interessante è l'opportunità di continuare ad evolvere la società su scala globale e a fornire un accesso senza precedenti ai beni di consumo agli utenti mondiali”.
I 110 milioni di dollari dovrebbero permettere a StockX di sviluppare il suo modello in Europa, in Cina e in Giappone quest'anno.
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