Reuters API
Gianluca Bolelli
3 mag 2022
La perdita netta di Amazon solleva domande: ha costruito troppi magazzini?
Reuters API
Gianluca Bolelli
3 mag 2022
Negli ultimi anni, Amazon.com Inc. ha speso miliardi di dollari in nuovi magazzini che ne hanno ridotto i profitti, spiegando agli investitori di non aver altra scelta se non quella di soddisfare la domanda sempre crescente dei consumatori. Ne è emerso che Amazon potrebbe aver costruito troppo, e troppo presto, dicono gli analisti.

Il più grande rivenditore online del mondo ha riferito la scorsa settimana di aver avuto ben 2 miliardi di dollari di costi incrementali dovuti all'eccesso di capacità di stoccaggio e trasporto, un cambiamento diametrale rispetto a solo due anni fa, quando Amazon ha dovuto respingere le merci dei commercianti, perché aveva spazio solo per gli approvvigionamenti vitali.
La società sta riducendo i piani di spesa in conto capitale per il 2022, ha affermato il suo Chief Financial Officer, Brian Olsavsky. Amazon spenderà meno per progetti di stoccaggio quest'anno rispetto al 2021, mentre gli investimenti nei trasporti saranno da identici a leggermente in calo.
La nuova realtà ha iniziato a emergere a metà del 2021. Amazon si trovava sulla buona strada per raddoppiare la propria rete di magazzini e consegne, atto reso necessario dal fatto che i consumatori avevano abbracciato lo shopping da casa per evitare infezioni da Covid-19 nei negozi fisici. Per la prima volta, lo spazio non era la principale limitazione per il rivenditore americano; era tutto lavoro in più che richiedeva personale. Per le dimensioni di Amazon, ciò ha significato assumere 270.000 lavoratori in sei mesi.
Dopo le vacanze di Natale, la domanda dei consumatori è diminuita, come sempre. Le vendite online sono molto scese rispetto a un anno fa, come hanno mostrato i risultati economici di Amazon. I negozi fisici sono risultati nuovamente attraenti per i consumatori una volta che l'ondata di Omicron si è placata, e altri ancora hanno dovuto scegliere tra comprare prodotti o rifornire le loro auto con benzina costosissima. Amazon afferma che le abitudini di ordinazione dei clienti sono rimaste le stesse.
Tuttavia, Olsavsky ha detto ai giornalisti che la società sembrava essere “sovradimensionata per la domanda attuale”, aggiungendo che Amazon non aveva rimpianti, e dicendo in seguito agli analisti: “Molte delle decisioni per costruire sono state prese da 18 a 24 mesi fa, quindi ci sono dei limiti su quanto possiamo aggiustare, essendo arrivati ormai a metà anno”.
David Glick, ex vicepresidente di Amazon, che ora è Chief Technology Officer della società di evasione ordini on-demand Flexe, ha affermato che lo spazio extra non costituisce una sfida importante.
“Amazon potrebbe essere andata un po' avanti in termini di capacità di evasione ordini, ma crescerà fino a coprire questa capacità attualmente in eccesso nel prossimo anno”, ha affermato. Potrebbe essere utile ad Amazon anche il nuovo programma per immagazzinare e spedire quelle merci che i commercianti indipendenti vendono direttamente ai consumatori, noto come ‘Buy with Prime’.
Amazon alla fine avrà bisogno di questi magazzini, ha concordato Michael Pachter, analista di Wedbush Securities. Ma certamente la rivelazione di Amazon ha trasmesso poca serenità.
“Davvero non hanno previsto quanto sarebbe successo quando hanno costruito tutti questi centri di distribuzione?”, si è chiesto Pachter, osservando come Amazon in soli 24 mesi abbia raddoppiato la propria capacità complessiva di stoccaggio raggiunta nei precedenti 20 anni. “Perché non farlo in 48?”.
L'utile operativo di Amazon è sceso del 59%, a 3,7 miliardi di dollari, nel primo trimestre, mentre un calo del valore delle azioni del produttore di veicoli elettrici Rivian possedute da Amazon ha comportato la prima perdita netta della società dal 2015.
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