4 nov 2021
La moda s’impegna per la COP26
4 nov 2021
La moda s’impegna in favore della COP26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici edizione 2021. Nella conferenza in corso da lunedì 1 novembre a Glasgow, in Scozia, vari attori del settore della moda come Vivienne Westwood, The North Face, Stella McCartney e Art Partner svelano le iniziative che hanno adottato per prendere parte a questo evento planetario, rafforzando al contempo i loro impegni per il clima.
La “Lettera alla Terra” di Vivienne Westwood
La stilista britannica Vivienne Westwood svela una nuova edizione della sua campagna “Letter to the Earth”, lanciata nel 2019 e volta a sostenere un'economia che rispetti il pianeta.
Quest'anno, la designer ha invitato diverse figure influenti a leggere le proprie lettere alla terra, come la presentatrice irlandese e ambasciatrice di buona volontà delle Nazioni Unite Laura Whitmore, l'attrice britannica Freya Mavor e l'attivista Daze Aghaji, durante una serie di brevi video, trasmessi digitalmente dal 25 ottobre.
Per l’occasione, Vivienne Westwood invita inoltre la popolazione a condividere le sue lettere sui social network o per posta fino al 12 novembre, per darle l'opportunità di essere ascoltata alla COP26.
Le lettere verranno poi distribuite e lette durante l'evento, nel corso dei vari laboratori. Un modo per la stilista, che da diversi anni usa la moda come vettore di attivismo, per rafforzare il suo impegno ambientale svelando, nella sua stessa lettera alla terra, i piani per la propria campagna intitolata “Climate Revolution”, dedicata alle azioni che ha compiuto a favore del clima.
The North Face lancia “#TakeActionGiveHope”
Il brand specializzato in abbigliamento outdoor lancia in occasione della COP26 la campagna “#TakeActionGiveHope”, il cui obiettivo è inviare un messaggio chiaro ai leader mondiali, chiedendo loro di agire e di impegnarsi concretamente per la salvaguardia del pianeta.
In questo contesto, il marchio americano ha condotto una giornata di azioni nel suo negozio di Glasgow, organizzando una serie di conferenze, presentate principalmente da Julian Lings, direttore dello sviluppo sostenibile del marchio, e Xavier de Le Rue, atleta The North Face e ambientalista.
Allo stesso tempo, vari atleti ed esploratori sono stati invitati a sfidare i leader di tutto il mondo ad agire attraverso i loro profili sui social network e tramite un filtro creato per l'occasione.
Questa posizione è in linea con il continuo impegno del marchio nei confronti delle questioni climatiche. In particolare, The North Face si impegna a utilizzare entro il 2025 solo materie prime riciclate, rigenerate o rinnovabili.
Art Partner organizza il concorso “#CreateCOP26”
L'agenzia creativa specializzata nel settore del lusso, della moda e della bellezza ha lanciato la nuova edizione del suo concorso dal titolo “#CreateCOP26”, organizzato con il supporto dell'Ufficio Regionale delle Scienze dell'UNESCO in America Latina e nei Caraibi.
Dedicato a una generazione impegnata, il concorso ha ricevuto centinaia di candidature da 54 Paesi e 6 continenti, incentrate sui temi del riscaldamento globale e della salvaguardia dell'ambiente, ed esaminate da una giuria composta da diversi esperti del settore, come Ferdinando Verderi, Direttore Creativo di Vogue Italia, lo stilista cinese Han Feng e il fotografo e regista americano Tyler Mitchell.
La grande vincitrice di questa edizione 2021 è l'atleta e artista Camila Jaber, detentrice del record nazionale di apnea del Messico, che si è ispirata alla sua esperienza acquatica per creare un'arte che denunciasse i problemi che affliggono gli oceani e gli ecosistemi d’acqua dolce, indeboliti dall’attività turistica di massa.
Il secondo premio va alla stilista ghanese Hikima Mahumada e al suo “pure water raincoat”, un impermeabile realizzato con plastica riciclata. Il terzo premio è stato invece assegnato al regista filippino Breech Asher Harani, che ha immaginato un film immersivo che permettesse agli spettatori di conoscere la prospettiva delle popolazioni che vivono in concreto il cambiamento climatico nel quotidiano.
Stella McCartney e la mostra sui nuovi materiali “Future of Fashion”
Partecipando alla COP26 nell'ambito della Sustainable Markets Initiative (SMI) del Principe Carlo d’Inghilterra, Stella McCartney ha lanciato la mostra “Future of Fashion: An innovation conversation with Stella McCartney” presso la Kelvingrove Art Gallery and Museum di Glasgow. L'installazione impegnerà il mondo a scoprire a un'industria della moda più rispettosa della natura e a farne parte esplorando i materiali di nuova generazione del marchio. Ciò è in linea con l’atto costitutivo “Terra Carta” di SMI, che fornisce una tabella di marcia alle aziende per un futuro ambizioso e sostenibile entro il 2030, in cui si combinino le risorse di Madre Terra e del settore privato.
“Questo è il Decennio Decisivo e se non agiamo con decisione, conosciamo le conseguenze. Un campo da calcio sta scomparendo dall'Amazzonia ogni minuto e l'80% di quell'area viene utilizzata per l'agricoltura destinata agli animali. Il futuro della moda e del nostro pianeta è vegano. Spero che, rappresentando il nostro settore e rivelando le mie attuali innovazioni materiali alla COP26, possa ispirare l'azione tra il settore privato e i leader di governo portando ad investimenti ed incentivi più rispettosi della natura. Non collaborare ora sarebbe un'ingiustizia per le generazioni future e per coloro che già subiscono i peggiori effetti del cambiamento climatico”, ha dichiarato a tale proposito Stella McCartney.
Tra i materiali in mostra a “Future of Fashion” ci sono capi realizzati con la non-pelle derivante dal micelio dei funghi Mylo di Bolt Threads; le prime scarpe da calcio vegane al mondo, create da Stella McCartney in collaborazione con il calciatore francese Paul Pogba e la tedesca Adidas; il cotone rigenerativo di SÖKTAŞ; la tecnologia NuCycl di Evrnu e il nylon rigenerato Econyl proveniente da rifiuti post-consumo e plastica trovata negli oceani. Tutte queste materie prime orbitano attorno a un'esposizione scultorea e vivente di funghi, elaborando visivamente un messaggio iniziato con la sfilata Primavera-Estate 2022 della stilista. La McCartney inviterà anche i delegati e il pubblico a firmare un impegno per porre fine all'uso di pelli e pellicce animali nell'industria della moda.
Svoltasi dal 3 al 5 novembre, “Future of Fashion: An innovation conversation with Stella McCartney” verrà riattivata dall'8 al 9 novembre per studenti e attivisti della nuova generazione. Lo spazio ospiterà le discussioni di leader giovanili che si occupano di politiche sul clima, del British Fashion Council (BFC) e di The Great Campaign.
La COP26, organizzata dalle Nazioni Unite, si svolgerà fino al 12 novembre. Un evento molto atteso dai popoli e anche dai leader politici mondiali, a causa della situazione di emergenza climatica evidenziata dall'ultimo rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), pubblicato lo scorso agosto e che mette in guardia in particolare sul legame tra cambiamento climatico e attività umane.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.