30 set 2019
La Moda Italiana fa tappa ad Almaty e Kiev
30 set 2019
Il fashion Made in Italy vola all’estero per i due appuntamenti di La Moda Italiana in Kazakistan e Ucraina. Le due rassegne si terranno dal 2 al 4 ottobre al Dom Priomov di Almaty e il 7 e l’8 successivi all’Intercontinental Hotel di Kiev.
Ad Almaty, l’unico evento di sistema per promuovere la moda italiana in tutto il mercato centro-asiatico, saranno presenti 50 marchi di total look e, per l’occasione, ICE ha realizzato una campagna di promozione e scouting di buyer selezionati con un programma di incoming di 60 player del retail e della distribuzione da tutte le province del Kazakistan, dall’Uzbekistan, dal Kirghizistan e Tagikistan. Da ormai 15 anni Assocalzaturifici investe sul mercato dell’Asia Centrale attraverso un progetto partito come piattaforma di lancio dei marchi italiani della calzatura, Shoes from Italy.
Sono 30, invece, i marchi in mostra a Kiev, secondo appuntamento nell’area CSI del programma promosso da Assocalzaturifici e unico evento nel Paese dedicato al B2B del comparto moda. Anche in questo caso, grazie al contributo di ICE, è in programma un incoming di 30 buyer selezionati provenienti da tutte le regioni del Paese.
“Sussistono numerosi motivi di incertezza per tutto il mercato dell’area CSI, sia per ragioni interne - dalla debolezza del sistema bancario e valutario in Kazakistan alle crisi politiche ed economiche in Ucraina - sia per la guerra commerciale tra USA e Cina, che ha ripercussioni su tutto il mercato asiatico”, osserva Siro Badon, presidente di Assocalzaturifici.
“In Ucraina le vendite di calzature italiane sono in calo sia in quantità che in valore (rispettivamente del -4,5% e del –8,9% nei primi 5 mesi di quest’anno, rispetto all’anno scorso), mentre in Kazakistan il calo è ancora più importante per entrambe le voci”. “In tale contesto”, continua Badon, “diventa fondamentale la nostra azione per sostenere le imprese che esportano in questi mercati per un valore complessivo di quasi 27 milioni di euro. In particolare, occorre mantenere le posizioni guadagnate attraverso i positivi investimenti fatti dalle aziende nel recente passato ed essere pronti a cogliere le opportunità presenti. Per esempio, in Uzbekistan il mercato è in cerca di nuove proposte per abbigliamento e calzature maschili mentre in Ucraina la capillare presenza del retail monomarca ne fa uno dei mercati più interessanti da questo punto di vista”.
“In Kazakistan i consumatori hanno confermato negli anni un forte interesse per la moda italiana, le principali città del Paese sono dotate di una buona rete di retail e shopping mall e il mercato si sta strutturando sempre di più. Allo stesso tempo in Ucraina c’è una cultura della moda consapevole e matura, e da sempre un’attenzione speciale per il prodotto italiano; in aggiunta negli ultimi anni, dopo la crisi del 2014/2015, i dati delle esportazioni di abbigliamento e accessori italiani sono tornati a crescere”, spiega Stefano Festa Marzotto, Presidente di Ente Moda Italia.
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