17 mag 2023
La moda italiana continua la corsa nel primo bimestre
17 mag 2023
La moda italiana comincia l’anno col piede giusto. Dopo un 2022 da record, nello scorso gennaio-febbraio il comparto ha registrato un fatturato in aumento del 14,4% (+13,8% nei settori core e +15,9% in quelli collegati).
Il trend positivo nel bimestre è dovuto in gran parte alla crescita dei prezzi industriali (+9%) che ha permesso alla filiera di scaricare parte dell’aumento dei costi di energia e materie prime. Contenuto, invece, l’aumento dei prezzi retail moda (+3%), di molto inferiore all’inflazione generale (+8,5%).
La produzione nazionale in volume è leggermente diminuita, in particolare nei settori a monte (tessile e pelle), dove ha interrotto un lungo periodo di crescita, mentre è aumentata per abbigliamento e calzature.
Nel complesso, l’export nel 2022 è salito del 16,9% nei settori core e del 20,5% nei collegati, con un boom di vendite di abbigliamento verso gli Usa (+45,5%) e una crescita sostenuta verso la Corea (+27,4%). In ripresa la Cina (+12,5%) dopo la crisi della prima metà d’anno. Bene anche il mercato giapponese (+19,8%), mentre Hong Kong scende in territorio negativo (-4,3%).
Un inizio d’anno positivo per il sistema moda che scongiura i rischi di recessione, come ha rilevato anche il rapporto della Commissione Europea, e rivede al rialzo la crescita del fatturato intorno al 5% per il 2023, nell’ipotesi che il rallentamento dell’inflazione prosegua con decisione da qui al prossimo dicembre.
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