Pubblicato il
18 nov 2010
18 nov 2010
La Maison de la Création a Marsiglia, presto la seconda sessione
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18 nov 2010
18 nov 2010
18 nov 2010 – Nel giugno scorso, Marsiglia ha fatto partire il suo nuovo programma di aiuto alla creatività giovane. Grazie al Ministro dell’Economia, dell’Industria e del Lavoro, a Frédéric Mitterrand Ministro della Cultura, ma anche a partner privati e pubblici, la Maison de la Création ha potuto ospitare 7 giovani imprenditori della moda provenienti dal bacino del Mediterraneo.
I 7 stilisti della 1a sessione della Maison de la Création a Marsiglia |
Venuti dalla Francia e da tutta l'Europa del Sud, Ronald Abdala (Libano), Baraa (Tunisia), Amina Agueznay (Marocco), Eymele Burgaud (Francia), Jose Castro (Spagna), Paolo Errigo (Italia) e Alexandar Protic (Portogallo) hanno frequentato, per una settimana al mese, dei laboratori creati per meglio rispondere ai loro bisogni di giovani imprenditori del settore fashion. Questi atelier, animati da Françoise Montenay, Jocelyne Imbert, Jean-Jacques Picart e Olivier Saillard attorno a Maryline Bellieud Vigouroux, hanno permesso di affrontare temi quali creazione e stile, identità di marca, piano della collezione, distribuzione, produzione, comunicazione, ma anche finanziamento e budget.
Per gli stilisti che non sono più al debutto, ma che non sono ancora conosciuti, c'è chiaramente "un prima e un dopo" la Maison de la Création. "Questi 6 mesi mi hanno permesso di strutturare la mia presentazione e non più solamente di parlare dei miei prodotti", spiega Amina Agueznay, 47 anni, decana della sessione. Idem per Jose Castro, che ha già sfilato durante la Fashion Week di Barcellona e che rivela: "Provo una sensazione strana, in quanto non capisco perché io non abbia avuto tutti questi aiuti quand'ero studente. Qui ho potuto perfezionare la maniera di costruire un progetto di collezione e comprendere come far durare nel tempo la mia azienda". Già venduto in una ventina di punti vendita in Italia e nel mondo, Paolo Errigo è di gran lunga il più noto ed esperto, eppure anche lui conferma che: "E' stato importantissimo incontrare dei professionisti come Jean-Jacques Picart, Maria Luisa o Françoise Montenay", tutti venuti con questa voglia di condividere esperienze e capacità con generosità. "L'aiuto che ho avuto qui non esiste in Tunisia”, conclude Baraa. “Ho potuto lavorare sul mio posizionamento, sul marketing e sulle mie finanze".
Alexandar Protic, Ronald Abdala e Paolo Errigo (da sinistra a destra) sotto lo sguardo di Maryline Bellieud Vigouroux |
Il gruppo ha tratto anche una forza supplementare da questa esperienza. "Tra noi, ci scambiamo le esperienze, ci diamo dei suggerimenti e soprattutto ci diamo una mano pratica per realizzare i nostri progetti", sottolinea la francese Eymèle Burgaud. Per tutti, il termine dell'annata di studi 2010 sarà festeggiato da una mostra in comune visibile nelle bacheche del Ministero della Cultura, nei Giardini del Palazzo Reale di Parigi, nel gennaio 2011.
L’anno prossimo, la seconda sessione proseguirà il progetto con nuovi candidati e si aprirà a due nuovi paesi: Israele e Turchia. Nel 2012 dovrebbero seguire la Grecia e l’Algeria, poi nel 2013 la Giordania, la Siria e l'Egitto. Obiettivo per la Maison de la Création: rappresentare 14 nazioni in occasione dell'anno nel quale Marsiglia sarà capitale europea della cultura.
Di Céline Vautard (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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