967
Fashion Jobs
RANDSTAD ITALIA
Responsabile Vendite (Tessuti Per Arredamento)
Tempo Indeterminato · MONZA
JIMMY CHOO
IT Factory Senior Manager
Tempo Indeterminato · FLORENCE
GUCCIO GUCCI S.P.A.
Gucci_mrtw Design Collection Development Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
CONFIDENTIEL
Customer Service Specialist
Tempo Indeterminato · MILAN
LPP ITALY SRL
Project Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
ANTONIA SRL
Buying Assistant_customer Care
Tempo Indeterminato · MILANO
FLAVIO CASTELLANI
Showroom
Tempo Indeterminato · MILANO
SKECHERS
Customer Service Representative
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
LENET
Addetto/a Affari Generali e Societari
Tempo Indeterminato · BOLZANO
HERMES ITALIE S.P.A.
Stock Operations Manager - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
FINDINGS INC
Junior Associate Wholesale/ Back Office Multi-Brand Showroom
Tempo Indeterminato · MILANO
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Specialist - Boutique Firenze
Tempo Indeterminato · FIRENZE
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Specialist - Boutique Roma
Tempo Indeterminato · ROMA
HERMES ITALIE S.P.A.
in Store Customer Experience Supervisor - Boutique Milano
Tempo Indeterminato · MILANO
HERMES ITALIE S.P.A.
Press And Showroom Relations Coordinator
Tempo Indeterminato · MILANO
FOURCORNERS
Responsabile Ricerca Pellami, Tessuti, Accessori e Lavorazioni - Calzatura
Tempo Indeterminato · VENEZIA
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Junior Treasury Specialist
Tempo Indeterminato · MILAN
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Retail Controller
Tempo Indeterminato · MILAN
UMANA SPA
Facility Manager
Tempo Indeterminato · BOLOGNA
LAVOROPIÙ DIVISIONE MODA
Facility Coordinator
Tempo Indeterminato · BOLOGNA
DR. MARTENS
Digital Country Manager - Italy
Tempo Indeterminato · MILANO
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Retail HR Business Partner
Tempo Indeterminato · MILAN
Di
Ansa
Pubblicato il
10 nov 2016
Tempo di lettura
2 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

La madre di Barbie, Ruth Handler, compie un secolo

Di
Ansa
Pubblicato il
10 nov 2016

Fu frutto di una intuizione (e di un grande fiuto per gli affari) di una donna, la Barbie. Ad averla fu Ruth Handler, presidente alla Mattel Toy Company degli anni ’50. Guardando sua figlia Barbara giocare con le bambole di carta, notò che la piccola inventava storie da ‘grandi’. Nacque così la Barbie (diminutivo di Barbara, appunto), la prima bambola adulta venduta negli Stati Uniti. Lanciata nel 1959 a New York, dopo un inizio in sordina per Natale ne furono vendute più di 350.000 pezzi, anche grazie alla pubblicità televisiva che la Mattel finanziò.


Nata il 4 novembre del 1916 a Denver, Ruth Handler avrebbe compiuto un secolo quest'anno e la ricorrenza è festeggiata dai media di molti Paesi, etichettandola come businesswoman di talento e coraggiosa per i tempi. Sempre molto impegnata su molti fronti della sua vita, professionale e privata, non ebbe sempre una vita facile. Decima figlia di immigrati ebrei polacchi negli Stati Uniti, la famiglia Mosko, Ruth cominciò a lavorare presto nella drogheria di famiglia e sposò giovanissima Elliot Handler, suo compagno di scuola. Elliot fondò una piccola società di cornici di legno battezzandola ‘Mattel’ (combinando parte del nome del socio ‘Matt’ con il suo ‘Elliot’). Nella segheria Elliot iniziò a produrre anche mobiletti in legno per le bambole dell’epoca e piccoli strumenti musicali, incrementando notevolmente gli affari.

Nel 1956 Ruth fece una vacanza in Europa e in Germania notò una bambola, chiamata Bild Lilli, che aveva la forma di un adulto ed era molto diversa da quelle vendute negli Stati Uniti. Ritornando a casa Ruth decise che era giunto il momento di fabbricare le bambole adulte ‘Barbie’, con tanto di guardaroba.

Ken invece, il fidanzato di Barbie, così chiamato in onore dell’altro suo figliolo, Kenneth arrivò nel 1961. L'azienda tedesca produttrice di Lilli citò in giudizio la Mattel per violazione di brevetto nel 1961 e il caso fu chiuso con un accordo nel 1963. La Mattel acquisì i diritti per Bild Lilli nel 1964 e ne cessò la produzione. 

Nel 1970 le fu diagnosticato un cancro alla mammella e subì una mastectomia radicale. Continuò a lavorare e combatté con la malattia per molti anni vincendo anche questa sfida. Si spense per un tumore al colon il 27 aprile del 2002, all'età di 85 anni.

La storia delle bambole Mattel è nota, incluse le critiche degli ultimi anni sull’aspetto troppo ingabbiato in canoni di bellezza classici, univoci e superati e il successo di modelli più recenti di bambole concorrenti che hanno surclassato la Barbie nelle vendite. Per tamponare il calo e ringiovanire la domanda la Mattel ha lanciato questo anno una nuova gamma di Barbie in ben 33 versioni diverse (si possono scegliere 30 tipi di capelli diversi e 24 differenti stili). La strategia sembra funzionare perché le vendite dopo periodi negativi sono nuovamente salite nel terzo trimestre del 17%. Chissà cosa inventerebbe ancora Ruth che, “da bambina, non amava giocare con le bambole”, racconta oggi il Daily Telegraph.

Copyright © 2024 ANSA. All rights reserved.