La griffe Galliano perde il suo fascino e diventa JAP

Ridate la maison Galliano a John Galliano, verrebbe da dire dopo aver visto la sfilata del 30 settembre a Parigi. Tutto quello che rappresentava il fascino della maison, quello stile decadente e femminile, tra lingerie ed esagerazioni, profumi del passato ed estro moderno, è sparito del tutto.

Bill Gaytten, l'inglese che ha sostituito Galliano (lavorava già con lui) stavolta ha fatto addirittura una virata, è finito sullo stile dei designer giapponesi, su Yamamoto ma non dei momenti migliori. Gonne sbuffanti di tessuto come grandi nidi, ampiezze di cotone sulla schiena, enormi t-shirt che si stringono con le coulisse prendendo una qualche forma. Una collezione che vuole essere moderna (dicono che Raf Simons lo abbia consigliato, ma non è provato) e che per questo usa le stampe, tristi (c'é un uomo che sembra gettarsi da un balcone), e qualche nuvola di gazar per la sera.