21 feb 2019
La giungla ecosostenibile di Tiziano Guardini al Fashion Hub di CNMI
21 feb 2019
Tiziano Guardini, il giovane designer romano vincitore nel 2017 del Green Carpet Fashion Award, ha presentato la propria collezione autunno/inverno 2019-20 durante la fashion week milanese con una sfilata/installazione presso la Sala delle Cavallerizze del Museo della Scienza e della Tecnologia, nell’ambito del Fashion Hub di CNMI.

Per l’occasione, la sala è stata trasformata in una giungla urbana che ha dato agli ospiti la sensazione di entrare in una foresta in fiore con alberi immaginari e grandi foglie sospese, grazie alla collaborazione di partner come Yourban 2030, associazione no profit fondata da un team di professionisti esperti in tematiche ambientali, sociali e culturali, e Airlite, l’innovativa pittura che purifica l’aria da smog, muffe e batteri, con cui sono state dipinte le tele denim di Isko sospese in aria. L’evento è stato realizzato con il supporto di The Bicester Village Shopping Collection.
“This city is a jungle”, questo il nome della collezione womenswear di Guardini per la prossima stagione fredda, è un mix di stile raffinato e spontaneo, con linee che strizzano l’occhio all’universo maschile, pur restando sempre molto femminili. Lavorazioni jacquard animalier dai colori accesi caratterizzano gli outfit, dai canoni estetici che richiamano la natura.
Forte il focus sul riciclo: i capispalla style “boyfriend” sono realizzati con lana rigenerata e lana no-museling dalla Texmoda Tessuti di Prato, che ha aderito alla campagna Detox di GreenPeace, oltre ad essere certificata GRS. I piumini sono prodotti con tessuti in filo Econyl, un nylon rigenerato di Aquafil ottenuto da prodotti destinati alla discarica o dispersi negli oceani, come le reti da pesca, sottoposti ad un processo di rigenerazione e purificazione che riporta il materiale al suo stato originale. Le imbottiture in Thermore derivano dal recupero delle bottiglie di plastica; materiali riciclati anche per gli accessori, come i bottoni in nylon e le lampo in poliestere. Infine, per abiti e camicie è stato utilizzato il nylon high tech Q-Nova della Fulgar, ottenuto da materie prime rigenerate attraverso tecniche che non implicano l’uso di elementi chimici.

La collezione di Tiziano Guardini è realizzata in Italia, ad eccezione della magliera in Alpaca, prodotta in Perù in base a un accordo con la Camera di Commercio locale, che promuove programmi a sostegno delle comunità peruviane.
“Il brand è nato come idea nel 2012, quando ancora il tema della sostenibilità nel fashion non era così forte. Ho iniziato con abiti scultura che legavano l’alta moda a materiali sostenibili; volevo trasmettere un messaggio forte: l’uomo non possiede la natura ma è solo un anello della catena, dobbiamo tornare a rispettarla”, ha raccontato Guardini a FashionNetwork.com nel backstage. “In seguito, ho iniziato a realizzare delle capsule collection. Ogni volta che creo ho una visione: per questa collezione mi sono ispirato a una donna newyorchese, che si ritrova improvvisamente nel Bronx, reinterpretato come una giungla. È una donna forte, una leonessa. Gli abiti esprimono i loro messaggi con parole come Passione, Amore, Bellezza e Roar, il ruggito della leonessa”.
Tiziano Guardini è presente con la primavera/estate 2019 da Biffi a Milano e da Harvey Nichols a Hong Kong. “Stiamo lavorando con il nostro showroom di Milano per ampliare la distribuzione; questa è una collezione adatta a persone abituate a osare, in maniera ironica”, ha concluso Guardini. “In futuro, un corner o un monomarca mi consentirebbero di raccontare la visione del mio brand, ma ora è presto. Il mio sogno è di arrivare a New York”.
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