La galassia Mulliez sta per vendere Grain de Malice
Continua la dispersione dei marchi di moda della galassia Mulliez. Dopo aver chiuso nel 2022 l’ecosistema moda FashionCube (che riuniva i suoi sei marchi di prêt-à-porter), vendendone poi due, ovvero Orsay e Pimkie, ora è Grain de Malice che sta per passare di mano. Un’informazione rivelata dal media L'Informé, che una fonte interna alla Association Familiale Mulliez (AFM) ha confermato a FashionNetwork.com, precisando che “sono state avviate trattative esclusive”. La catena di moda femminile è in fase di cessione a una società guidata da Jean-Christophe Garbino, già capo di FashionCube dal 2017 al 2022. Quest'ultimo è supportato nell’acquisizione dal gruppo GPG (proprietario di Gifi e acquirente di Tati in 2017) e dal fondo di investimento FE2T.
Le informazioni pubblicate dall’autorità francese della concorrenza indicano che l’istituzione ha attualmente allo studio l'acquisizione della società Ephigea (Grain de Malice) da parte dell’azienda Cent-Six, creata a Wasquehal nel 2023 (e di cui Jean-Christophe Garbino è il presidente).
“L'obiettivo è che Grain de Malice, che gode di buona salute dal 2017, continui il suo sviluppo. Non ci troviamo nella fattispecie di un'azienda in difficoltà”, continua la fonte interna contattata da FashionNetwork.com. I dipendenti sono stati informati di questa offerta complessiva di acquisizione, che non è stata ancora presentata al CSE, l'organo di rappresentanza dei lavoratori in azienda.
Nato nel 2007 all'interno della galassia Mulliez dalla fusione dei negozi di prêt-à-porter Phildar e della catena per ragazze adolescenti Xanaka, Grain de Malice si rivolge alle donne over 35 con prodotti di fascia media disponibili in taglie dalla 36 alla 48. Il brand, che oggi conta su una rete di 203 negozi, indicava nel 2021 di voler raggiungere il traguardo dei 300 punti vendita entro il 2025. Secondo i dati di société.com, l'entità Ephigea ha realizzato 83,6 milioni di euro di vendite nel 2021.
Nel 2016 Grain de Malice aveva subito un episodio di ristrutturazione, che ha poi causato l'eliminazione di una quarantina di punti vendita e di 180 posti di lavoro. Il brand ha ritrovato la redditività due anni dopo e il sistema dell’affiliazione ha favorito lo sviluppo della sua rete di store.
Se questa nuova vendita dovesse concretizzarsi, la divisione moda della famiglia Mulliez, che comprende ancora Jules, BZB e RougeGorge, si ridurrà quindi a tre marchi (escluso Kiabi). Potrebbero seguire altre cessioni? Secondo la fonte interna, non sono in programma, perché la famiglia Mulliez sta compiendo “la scelta strategica di concentrarsi sui suoi marchi che sono leader nei loro mercati (Jules sull'uomo, RougeGorge nella lingerie) e sulla catena in divenire BZB”. Ma va detto che prima dell'attuale vendita in corso di Grain de Malice la famiglia aveva fatto lo stesso discorso, dicendo che non era previsto alcun progetto.
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