La Fashion Week di Parigi di settembre presenterà 92 maison e 37 sfilate dal vivo
La settimana della moda di Parigi di settembre sarà caratterizzata dalla presenza di ben 92 case di moda, dal ritorno di Paul Smith e Raf Simons, e da decine di marchi che vi hanno pianificato sfilate ed eventi fisici, secondo il calendario provvisorio della Federation de la Haute Couture et de la Mode (FHCM).

La stagione di nove giorni, che si svolgerà da lunedì 27 settembre a martedì 5 ottobre, debutterà con il finalista del Premio LVMH Kenneth Ize, il nuovo entusiasmante stilista austro-nigeriano, e si concluderà con una celebrazione unica del compianto Albert Elbaz, in uno show della sua neonata casa di moda AZ Factory.
In mezzo, molti dei maggiori marchi globali, come Christian Dior, Balmain, Hermès, Balenciaga, Givenchy, Chanel, Miu Miu e Louis Vuitton, metteranno tutti in scena delle sfilate dal vivo, anche se di fronte a un pubblico ridotto.
In tutto, sono 37 i marchi attualmente elencati tra coloro che proporranno sfilate dal vivo, l’incremento più importante di qualsiasi stagione francese da quando la pandemia ha preso piede all'inizio dello scorso anno. Altri 32 brand hanno in programma delle presentazioni fisiche con mix di video, still life e modelle dal vivo in ambienti raggiungibili solo su invito. Tutti gli eventi digitali saranno trasmessi sulla piattaforma ufficiale della Federation, che è stata radicalmente aggiornata e modernizzata negli ultimi anni.

Considerando che lo scorso marzo solo due case di moda avevano effettivamente allestito delle sfilate in presenza a Parigi – Hermès e Coperni – l'annuncio che quasi 40 défilé saranno visibili in passerella nella prossima stagione rappresenta una svolta notevole per la settimana francese della moda e un'ottima notizia per la FHCM.
La federazione che governa l'alta moda in Francia ha sottolineato nel proprio comunicato che tutte le aziende elencate in calendario devono “rispettare le raccomandazioni delle autorità pubbliche. Il pass sanitario sarà obbligatorio”.
Da lunedì, lo stato francese ha reso obbligatori i lasciapassare sanitari per circa due milioni di lavoratori, che coprono tutto il personale che lavora nei caffè, nei cinema e sui trasporti pubblici, mentre il governo sta cercando di convincere quell'ultima minoranza del pubblico che non l’ha ancora fatto a vaccinarsi contro il Covid-19.
Parigi accoglierà nel cartellone anche due nuovi marchi francesi di successo – Botter e Ludovic de Saint Sernin – e anche Shang Xia, il marchio cinese del lusso di cui Exor, veicolo di investimento della famiglia italiana Agnelli, ha acquisito il controllo lo scorso anno prelevandolo da Hermès.

La stagione vedrà inoltre il tanto atteso debutto da Rochas di Charles de Vilmorin, il prodigio di 24 anni che ha già fatto sfilare in passerella la collezione d’alta moda del suo marchio omonimo. Mentre grande attenzione sarà focalizzata su Ann Demeulemeester, dove la stilista fondatrice tornerà in passerella, dopo essersi ritirata nel 2013. La sfilata segnerà la prima collezione di Ann dall'acquisizione nel 2020 del suo brand da parte dell'imprenditore italiano della moda Claudio Antonioli.
Altri brand che tornano a Parigi, la sessione di sfilate di abbigliamento femminile più importante del calendario internazionale, sono Agnes B., Lacoste e Ungaro.
Detto questo, saranno di nuovo assenti alcuni celebri designer importanti e indipendenti, come Saint Laurent, Celine, Off-White, Alexander McQueen, Sacai, Comme des Garçons e Junya Watanabe.
Due marchi americani che avevano sfilato a New York – Thom Browne e Altuzarra – sono tornati a partecipare alla stagione statunitense, che inizia tre settimane prima di Parigi.
Ci saranno comunque quattro giovani marchi che realizzeranno presentazioni autorizzate ufficialmente: Alexandre Blanc e Minuit dalla Francia; Didu, etichetta genderless, dalla Cina; Lecavalier dal Canada.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.