8 ott 2014
La Dressing in liquidazione
8 ott 2014
La Dressing di Silea (TV), società specializzata dal 1981 nella produzione di abbigliamento a marchio proprio e in licenza per note griffe del panorama della moda, ha confermato a FashionMag la messa in liquidazione. L’azienda trevigiana, guidata dalla stilista Roberta Scarpa e dal marito Rinaldo Lorenzon, ha operato per oltre 30 anni nel settore fashion, specializzandosi nella gestione di prestigiose linee in licenza, da Gai Mattiolo a Roberta di Camerino alle seconde linee della Roberto Cavalli ed Ermanno Scervino, alla prima linea del marchio francese Plein Sud.

Un altro nome storico dell’alta moda che risente gravemente dei colpi inferti dalla crisi, che ha creato difficoltà su certi mercati di grande importanza per l'azienda: prima quelli nord africani, per i moti della “primavera araba”, poi quelli est europei (repubbliche ex sovietiche), primari Paesi di sbocco per la Dressing. Questo ha comportato un ridimensionamento del giro d’affari che mal si è conciliato con l’esposizione verso il sistema finanziario e con la struttura dei costi non riducibile in tempi rapidi. Per provare a tamponare le perdite, Roberta Scarpa e il marito hanno deciso tra marzo e aprile 2014 di aprire il capitale ad un socio, che sarebbe entrato circa col 70%.
"Quando i proprietari hanno deciso di aprire la compagine societaria, tra i candidati, il più interessato e interessante si era rivelato il Gruppo arabo Al Ajlan, costruttore di centri commerciali e distributore in tutto il medio oriente, e non solo, di noti marchi italiani ed internazionali", hanno spiegato a FashionMag dall'azienda. "Ci sono stati incontri e trattative per mesi e, a fine luglio, abbiamo ricevuto il documento di sottoscrizione da parte del partner arabo. Il problema è che, poi, il Gruppo Al Ajlan non ha mai versato il corrispettivo dell’aumento di capitale. L’attesa si è prolungata eccessivamente e ci siamo ritrovati, in settembre, con il sistema bancario che, vedendo performance 2013 non brillanti e il capitale che non arrivava, ci ha ridotto i finanziamenti. Abbiamo cercato sostegno da parte degli enti preposti ma non abbiamo ricevuto nessun aiuto concreto. Ci siamo così visti costretti alla messa in liquidazione".
Ora in ballo c’è la sorte di 134 dipendenti. Il salvataggio della Società e del patrimonio di competenze che alla stessa fanno capo, ad elevato rischio di dispersione, passa ora attraverso una procedura che consenta continuità operativa e la collocazione dell’azienda o di singoli rami della stessa ad operatori del settore e finanziatori in grado di proseguirla
"C’è stata un’assemblea e si entra nella procedura concorsuale, all'interno della quale una delle possibilità è che l’azienda venga acquisita tramite una newco, che possa salvaguardare il patrimonio dell'azienda, cioè i nostri dipendenti e il nostro know how industriale, tutta la prototipia e la modelleria, nonché i nostri fornitori", concludono dall'azienda.
La Dressing di Silea è stata fondata nel 1981, anno in cui Roberta Scarpa esordisce con la linea “Le Bambole”. Pochi anni dopo l'azienda comincia ad acquisire le prime licenze di stilisti internazionali: nel 1986 Loris Azzaro, Rocco Barocco, Galitzline; nel 1997 Cavalli Class donna; nel 2005 Scervino Street, senza dimenticare Gai Mattiolo a Roberta di Camerino. Nel 2007 viene acquisita la licenza della maison parigina Plein Sud e Plein Sud Jeanius. Nel 1994 Roberta Scarpa, invece, aveva lanciato la collezione che porta il suo nome. Prima di risentire della crisi, la Dressing metteva a segno crescite costanti, con un fatturato che ha visto il suo picco nel 2010, raggiungendo i 70 mln di euro, scesi a 62 nel 2013.
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