Ansa
23 set 2020
La donna gentile e determinata di Alberta Ferretti
Ansa
23 set 2020
"Eccomi di nuovo qui, più determinata del solito", dice Alberta Ferretti prima della sua sfilata nel cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco, spiegando che oggi "dobbiamo essere tutti più forti per andare avanti con serenità". Ed è un dovere farlo, ed essere a Milano, "non solo per me come designer ma per la mia azienda, che è una grande famiglia".
Per i suoi 1.700 dipendenti diretti e per i 1.300 dell'indotto, Ferretti pensa che sia fondamentale tornare a sfilare: "Abbiamo 250 invitati contro i soliti 900, mancano i cinesi, gli americani, ma come Italia non possiamo perdere terreno, dobbiamo dare la dimostrazione che si può andare avanti". E lei lo ha fatto, prima di tutto non lasciando a casa nessuno e consegnando "meglio del solito" gli ordini invernali, e poi tornando a riflettere, durante il lockdown, sulla sua moda.
"Le mie muse sono sempre state le donne, ho cercato di capirle ancora meglio”, racconta la stilista, “la mia è una moda gentile e naturale, la femminilità mi appartiene ma oggi c'è un modo di vestire anche più sportivo".
E allora i nuovi denim sono tinti, scoloriti e ritinti, abbinati a top reggiseno, bluse ricamate e giacche a doppio petto che enfatizzano le spalle. Da alternare alle tute in sangallo e alle gonne corte elasticizzate che ricordano i bustier, portate con i pull fatti a mano o con le bluse in pelle scamosciata. E poi gli abiti da sera in chiffon tie and dye e quelli da giorno con inserti in legno, che tornano nelle calzature e nelle borse a crochet per ", dare - chiosa la stilista - “un messaggio di dinamismo e positività e guardare avanti con il sorriso".
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