Pubblicato il
10 feb 2009
10 feb 2009
La domanda di diamanti grezzi calerebbe del 60% nel 2009
Pubblicato il
10 feb 2009
10 feb 2009
La domanda mondiale di diamanti grezzi quest'anno cadrà del 60% circa a causa del peso che la recessione mondiale sta avendo sul mercato dei prodotti di lusso, informa la Tacy Consultant.
Ad una conferenza sul settore minerario a Città del Capo, in Sudafrica, Chaim Even-Zohar, associato di Tacy, ha spiegato che la domanda di diamanti dipendeva soprattutto dal mercato americano. " Lo scenatio del diamante è stato fondamentalmente modificato nel corso dell'anno scorso (...) Ha riferito che nell’attuale scenario, la domanda di diamanti grezzi cadrà di circa il 60% (quest'anno).
Ha aggiunto che la domanda al dettaglio di diamanti lucidati, al di fuori degli acquisti del consumatore finale, dovrebbe diminuire di un terzo. L' anno scorso, le vendite mondiali di diamanti hanno raggiunto i 20 miliardi di dollari (15,3 miliardi di euro). Il primo produttore mondiale di pietre, De Beers, di cui l’anglo americano possiede il 45%, ha annunciato in gennaio una riduzione "significative" della sua produzione e la soppressione di circa un posto su tre in Sudafrica, dove impiega 3.500 dipendenti.
Altri produttori hanno argomentato sul rischio di vedere i prezzi scendere della metà. Even-Zohar lunedì 9 febbraio ha stimato che la crisi finanziaria ed il rallentamento economico spiegherebbero solo parzialmente le difficoltà del settore, dovute anche, secondo lui, alla necessità di ristrutturazioni e di consolidamento.
"Il settore del diamante ha un problema strutturale che deve essere risolto (...). Noi dobbiamo agire, concentrarci e stiamo per farlo: la crisi è una benedizione mascherata", dice, evocando la scomparsa di alcune imprese e delle operazioni di fusione.
Di Elena Passeri (Fonte: Reuteurs)
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