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Pubblicato il
3 dic 2015
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La disputa tra Lanvin e Alber Elbaz arriva in Tribunale

Pubblicato il
3 dic 2015

Il divorzio, avvenuto lo scorso 28 ottobre, fra Lanvin e il suo direttore artistico Alber Elbaz sta per assumere i contorni di una cruenta resa dei conti pubblica, di cui la casa parigina di lusso avrebbe fatto volentieri a meno…

Lanvin, primavera-estate 2016 - © PixelFormula


Sulla scia dell'emozione che ha fatto seguito al brutale addio dello stilista e delle inquietudini che questa partenza improvvisa ha suscitato, i rappresentanti del personale hanno attivato la procedura di avvertimento interna (il “droit d'alerte”, una prerogativa del comitato aziendale, il quale può esercitarlo quando "venga a conoscenza di fatti che possano incidere in modo preoccupante sulla situazione economica della società", dice la legge francese, ndr.), esigendo dalla direzione aziendale le risposte a varie domande: dalla frettolosa esclusione di Alber Elbaz, al calo delle vendite per 30 milioni di euro registrato fra il 2012 e il 2014, con il fatturato di Lanvin che si è ridotto da 235 milioni di euro a 206 milioni di euro in soli 3 anni.

Il management ha subito reagito deferendo il comitato aziendale alla Corte suprema di Parigi valutando come improprio il diritto di avvertimento esercitato da quest'ultimo. Fin dall'inizio delle udienze, grande è stata la concitazione.

I dibattiti hanno rivelato non solamente le tensioni esistenti all'interno dell'azienda, ma anche i suoi problemi finanziari. Dopo aver accumulato perdite per quasi 30 anni, la società creata da Jeanne Lanvin nel 1889 era tornata a generare profitti e redditività nel 2007. Ma in questi ultimi anni, il trend si è nuovamente invertito, come ha denunciato Alber Elbaz una volta licenziato, accusando la direzione della mancanza di una vera strategia di marketing e di investimenti.

Di fatto, le cifre rese pubbliche durante le udienze confermano il crollo degli utili della casa di moda francese, passati da 11,9 milioni di euro nel 2012 a 2,9 milioni nel 2014, mentre il suo utile operativo, che aveva raggiunto i 14 milioni di euro nel 2012, è crollato a 3,3 milioni nel 2014, secondo i dati del registro del Tribunale del Commercio.

Infine, l'ultima polemica, e non certo meno importante, riguarda la questione dell'indennità di buonuscita di Alber Elbaz, che secondo le voci dovrebbe oscillare tra i 20 e i 40 milioni di euro…

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)

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