Ansa
16 feb 2022
La dea di Biagiotti nella Centrale Montemartini a Roma
Ansa
16 feb 2022
"Roma è per me una sorgente d'infinita ispirazione, lancia un messaggio la cui eco risuona fino al contemporaneo creando visioni per il futuro. Presentare la collezione alla Centrale Montemartini e dialogare con uno spazio espositivo così straordinario rappresenta un'occasione d'eccezione per riflettere sull'energia della bellezza che si esprime anche attraverso la moda". Lavinia Biagiotti Cigna, presidente e Ceo di Biagiotti Group, ha scelto di presentare la sua nuova collezione F/W 2022/23 non in presenza, ma con con un video girato nel giorno di San Valentino, tra le statue antiche e i reperti della Centrale Montemartini, a Roma, prima centrale elettrica costruita nella capitale, trasformata in museo. Il filmato sarà proiettato online sulla piattaforma della Camera Nazionale della Moda Italiana, nel corso delle sfilate di pret-à-porter femminile a Milano.
"La mia”, prosegue Lavinia Biagiotti, “è una scelta che conferma il nostro forte legame con la città, in cui siamo impegnati su tanti fronti. Ci anima il senso di responsabilità verso le nuove generazioni, la costruzione di una legacy concreta e duratura con eventi che creano valore nella città, atti di mecenatismo e borse di studio. In particolare, il binomio arte e moda è per noi vincente e ci vede protagonisti in molteplici progetti culturali con un contributo originale. L'aspetto centrale della stagione è un forte focus sull'universo femminile e rappresenta uno dei tratti distintivi del Gruppo Biagiotti che con tenacia promuove l'ingegno delle donne in tutti i campi, dando visibilità a figure femminili che lasciano il segno. L'energia generatrice delle donne deve essere portata al centro dell'attenzione, nell'ambito di una strategia che concorra a sviluppare una società sempre più paritetica, inclusiva e aperta".
La nuova collezione Laura Biagiotti mette in scena l'energia della bellezza in movimento in un luogo affascinante come Centrale Montemartini, convertita in spazio espositivo nel 1997. La location scelta è uno straordinario esempio di come due mondi così distanti come l'archeologia industriale e l'archeologia classica possano trovare un perfetto equilibrio e creare un dialogo unico nel suo genere. In un suggestivo gioco di contrasti, accanto ai vecchi macchinari produttivi della Centrale sono stati esposti capolavori della scultura antica e preziosi mosaici. I grandiosi ambienti della Centrale, ed in particolare la Sala Macchine con i suoi preziosi arredi in stile Liberty, conservano inalterati turbine, motori diesel, a cui si aggiungono la Sala Caldaie e la colossale Caldaia a Vapore. I marmi antichi risplendono per il loro trasparente nitore e per la raffinatezza di intaglio, i mosaici riscaldano l'ambiente con le loro trame colorate a tessere infinitesimali. Durante le riprese del video le statue sembravano animarsi, confrontandosi con la contemporaneità della collezione. La Venere diventa una stampa che prende vita sull'abito proprio nel giorno di San Valentino, in cui si gira il fashion film, e rivela il nome segreto di Roma: Amor. Archeologia classica e archeologia industriale sono due dimensioni d'eccezione per rappresentare il mito degli opposti. L'energia femminile rappresenta la forza primitiva della Terra. La donna che si riconnette al femminile arcaico è la Musa alla quale è dedicata la collezione di pura "Energia della Bellezza".
Gli abiti Biagiotti, nei quali esigenze funzionali e valore estetico si sposano perfettamente, vengono esaltati in questa atmosfera che rievoca, da un lato, la grandezza monumentale di Roma e dall'altro un passato più recente, custodisce la memoria di uno dei primi ambienti industriali romani e la modernità di una collezione frutto di sapienza artigianale e sperimentazione. Maglia scolpita con trecce scultura e abiti peplo dialogano con uniformi quotidiane vestite di femminilità e leggerezza. Completi in tricot di cashmere, tailleur a quadri o pied de poule e cappotti neri alla caviglia, convivono con mise da Dea in pizzo o dai bagliori dorati. La Venere moderna indossa la sua veste a panneggi e le sue movenze creano un effetto di chiaroscuro.
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