Adnkronos
4 ott 2009
La crisi economica accelera l'evoluzione della corporate social responsibility
Adnkronos
4 ott 2009
Roma, 3 ott. (Adnkronos) - "La Corporate Social Responsibility non può più essere considerata come un fenomeno di moda o un mero strumento di comunicazione e marketing. Al contrario le aziende sembrano sempre più orientate ad inquadrarla all'interno delle proprie strategie competitive come driver importante per la creazione del valore e di nuove opportunità di mercato". E' questo il principale messaggio che le maggiori imprese nazionali e internazionali hanno lanciato dall'Università Bocconi in occasione della 5a edizione di 'Dal Dire Al Fare' (29 e 30 settembre), l'unico evento italiano dedicato al tema della Responsabilità Sociale d'Impresa.
Il salone, che per la prima volta si presenta nell'originale format di spazio espositivo affiancato da numerosi laboratori ed eventi speciali, è stato inaugurato dall'intervento di Mario Monti, Presidente dell'Università Bocconi, in occasione del convegno "L'impresa sostenibile nel nuovo modello economico", a cui hanno partecipato i professori Elio Borgonovi e Francesco Perrini dell'Universita' Bocconi, Marina Migliorato di CSR Europe, e i vertici di De Cecco, Erg, Gruppo Natuzzi e Vodafone Italia. Gli interventi hanno evidenziato come questa crisi derivi proprio da una mancanza di responsabilità da parte di alcune società finanziarie e come per rispondervi sia necessaria una riforma "responsabile" del mercato, che deve essere più sostenibile e meglio regolato.
E' stata proprio la crisi economica globale a fare da sfondo al dibattito, individuata subito come l'acceleratore ideale per una presa di coscienza del vero valore dell'agire responsabile. In effetti, si legge in una nota, "i temi della responsabilità sociale e della sostenibilità hanno trovato posto tardi nelle istituzioni e nelle imprese ma fanno registrare, anche ad effetto della crisi, uno sviluppo molto rapido. Lentamente cresce e si consolida il ruolo della CSR (Corporate Social Responsibility). Non più un concetto adiacente al mercato ma ora interno ad esso. Non più un costo sostenibile in periodi di performance positiva ma una vera e propria strategia competitiva in grado di creare, a lungo termine, valore per l'impresa così come per i suoi stakeholder, dal collaboratore al consumatore, passando dalla tutela dell'ambiente".
Il tema del Green Marketing è stato invece al centro del convegno di apertura della seconda giornata di lavori. A parlarne Sandro Castaldo (Università Bocconi), Marco Airoldi (Boston Consulting Group) e Ugo Castellano (Consigliere Delegato di Sodalitas). A seguire, si sono confrontati sullo stesso tema un panel di aziende e uno di comunicatori.
"Per rispondere all'approccio più critico manifestato dal cliente di oggi - emerge dal salone 'Dal Dire Al Fare' - il marketing deve evolvere ed orientarsi al concetto di fiducia, una fiducia che deve basarsi su elementi solidi e valutabili dallo stesso consumatore. Ma come generare brand trust? Occorre trasmettere un'immagine di positività, un fattore questo più decisivo della notorieta', della brand loyalty o del premium price. La fiducia come tema centrale per il successo a lungo termine delle aziende, fiducia che non si costruisce ma è diretta conseguenza dell'adozione di una serie di comportamenti". Forte dei numeri e del livello qualitativo espresso in questa quinta edizione, il salone 'Dal Dire Al Fare' tornerà a settembre 2010.
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