AFP
20 mar 2014
La crescita di Inditex, casa-madre di Zara, rallenta nel 2013
AFP
20 mar 2014
MADRID, 19 marzo 2014 (AFP) – Il gigante spagnolo dell'abbigliamento, numero uno al mondo per utili generati grazie al suo marchio Zara, ha visto rallentare la sua crescita nel 2013, nonostante continui ad investire nell’apertura di nuove boutique e nella ristrutturazione di quelle esistenti.
Nell’insieme dell'esercizio differito, chiuso a fine gennaio, il suo utile netto ha raggiunto i 2,38 miliardi di euro, in rialzo dell’1%.
Inditex ha inoltre ottenuto un fatturato di 16,72 miliardi di euro, in progressione del 5% mentre il margine operativo lordo (o MOL, o Ebitda) è rimasto quasi stabile (+0,5%), a 3,93 miliardi.
Queste cifre segnano un netto rallentamento in rapporto al ritmo di crescita del 2012, in cui il gruppo spagnolo aveva visto balzare il suo utile netto del 22%, le sue vendite aumentare del 16% e l'Ebitda avanzare del 20%.
L’insegna originaria della Galizia, regione del nord-ovest della Spagna, ha aumentato i suoi investimenti, che sono passati da 1,09 a 1,24 miliardi di euro, destinandoli «principalmente all’apertura di nuovi negozi e al rinnovamento e all’ingrandimento di quelli esistenti», precisa in un comunicato. La società prevede ancora di aumentare queste cifre nel 2014, a 1,35 miliardi.
Di conseguenza i costi operativi, che il gruppo dice di tenere sotto stretto controllo, sono aumentati del 7% «principalmente a causa della crescita delle vendite e della nuova superficie commerciale aperta».
Il gruppo conta ormai 6,340 punti vendita in 87 Paesi, ha aperto 331 negozi negli ultimi dodici mesi e dà lavoro a 128,313 persone. «La complessa situazione economica ha obbligato Inditex a rinnovarsi e a ristrutturare i propri spazi commerciali al fine di migliorare la sua attività e il suo potenziale», hanno commentato recentemente gli analisti di Bankinter.
Inditex dà qualche indice sulla tendenza della sua attività nel primo trimestre dell’esercizio 2014: «le vendite nei negozi sono aumentate del 12% tra il primo febbraio e il 15 marzo 2014», ovvero un leggero aumento rispetto al ritmo dell’8%, a tasso di cambio costante, constatato su tutto il 2013.
Inditex, che oltre a Zara possiede 7 altri brand, tra cui Massimo Dutti, Bershka, Stradivarius e Oysho, lotta fianco a fianco con il suo competitor svedese Hennes & Mauritz (H&M), che ha raggiunto nel 2013 un utile netto più elevato, ma delle vendite leggermente inferiori. Il gruppo iberico potrebbe però riuscire a superare il rivale svedese in futuro, soprattutto grazie al suo numero di negozi, che è di oltre due volte superiore.
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